«Grazie al nostro team interno di architetti, riqualifichiamo a tempo di record gli immobili sfitti che non sono pronti per la messa a reddito – spiega Luca Orthmann, amministratore delegato e co-fondatore di RentApp -. In soli 30 giorni, appartamenti e ville fermi sul mercato da tempo acquistano maggior valore, perché li ristrutturiamo e riammoderniamo l’arredamento. Questo senza che il proprietario debba perderci del tempo e anche se non ha del denaro da investire. Anzi: siamo noi a investire al posto dei proprietari e al termine del contratto di locazione cediamo loro gratuitamente il nuovo arredamento».
RentApp che vede tra i fondatori anche SeedMoney, ha scelto di affidare la gestione delle operazioni di affitto breve a un partner strategico, CleanBnB, prima azienda del settore a essersi quotata in Borsa. Nei primi 9 mesi del 2019 CleanBnB ha gestito oltre 700 immobili in Italia per un totale di 18.603 soggiorni. Per quanto riguarda gli aspetti burocratici e assicurativi, compresi quelli legati alle garanzie accessorie, la startup ha scelto invece i servizi di Locare, così da semplificare e velocizzare al massimo le pratiche amministrative. RentApp, inoltre, potrà contare su un algoritmo proprietario che analizzerài big data degli affitti (a breve e lungo termine).
«Altro catalizzatore importante per l’avvio e il successo di RentApp è l’ingresso nel team di Ezio Bruna come membro dell’advisory board. Con la sua esperienza di oltre 30 anni nel mercato immobiliare garantirà coerenza nella scelta degli immobili per massimizzare la redditività delle singole operazioni, nel rispetto degli obiettivi che ci siamo prefissati», ha aggiunto Orthmann.
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