«Ogni miliardo di fatturato perso perdiamo 10mila persone», ha aggiunto Orsini in un incontro a Milano. «Non ci sono alternative, già fare questo piano è stato complicato. Se non c'è questo piano occorre capire che avremo tantissimi problemi», sottolinea Orsini nel ricordare che «Se saltasse il Salone del Mobile di Milano l'impatto sul Paese sarebbe di 1-1,3 miliardi di euro».
Orsini ha poi annunciato che chiederà una unità di crisi al Ministero dello Sviluppo economico per i lavoratori del settore. «Cercheremo di mappare le necessità di questo comparto che è in grande difficoltà: per i primi cinque mesi questi avranno problemi nel pagare tasse, mutui». L'idea è quella per esempio di «estendere le misure introdotte nella zona rossa oppure dare degli ammortizzatori sociali per chi lavora in queste aziende».
Anche Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile, si è unito all'appello lanciato da Orsini: «Non dobbiamo essere lasciati soli. L'idea è quella di guardare i problemi davanti a noi e mettere le risorse dove servono». «La filiera non è fatta solo di aziende grandi, ma anche di medie e piccole dimensioni - ha aggiunto - il Salone è un involucro ma dietro c'è un'intera filiera».
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