"É evidente che la rinuncia a una manifestazione così importante, prevista per il 5 settembre, sarebbe stata letta a livello internazionale come l'incapacità del sistema italiano di garantire livelli minimi di sicurezza con ripercussioni evidenti per la ripresa del turismo – ha aggiunto – Evitato il passo falso, come mondo imprenditoriale, proponiamo di far convergere sulla 60° edizione del Salone del Mobile l'avvio simbolico del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e dunque della ripresa economica e sociale della nostra città e del Paese. Trasformando, anche a livello di comunicazione internazionale, una rinuncia penalizzante in una opportunità di nuova crescita".
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