Nell'oscillazione tra buonismo e facili entusiasmi da un lato, o freddezza e insensibilità dall'altro (anche in buona fede), la Guida di Intesa Sanpaolo, che ha ricevuto il suggello della Presidenza del Consiglio dei Ministri, – spiega la banca in una nota – riporta l'attenzione sulla persona e non sulla sua condizione suggerendo un approccio equilibrato a chi si trova a scrivere di disabilità:giornalisti, comunicatori, manager, professionisti, terzo settore.
In linea con l'impegno della Banca per la diversità e l'inclusione, impegno espresso sia con policy interne destinate alle proprie persone, sia con progetti verso l'esterno, la Guida vuole favorire la massima diffusione dei temi della disabilità nella comunicazione.
Il Glossario si ispira alla Disability Language Style Guide del Media Center for National Center on Disability and Journalism dell'Arizona State University (USA), che ha concesso i diritti di traduzione. È stato poi integrato e verificato nei contenuti dall'Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall'Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e da Anffas – Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.
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