L'anno scorso la società di grandi costruzioni ha registrato un utile netto normalizzato di 180 milioni e ricavi normalizzati di 6 miliardi «essenzialmente in linea con il 2017», afferma il gruppo. L'utile netto attribuibile ai soci
della controllante è di 54 milioni, mentre il risultato riesposto del 2017 è negativo per 117. I dati normalizzati includono le joint venture non controllate di Lane Industries e sono al lordo della svalutazione degli asset in Venezuela e di Plant & Pavings consolidata «linea per linea».
L'utile va «a rafforzamento della struttura patrimoniale», mentre il dividendo per le azioni risparmio è di 0,26 euro. Salini Impregilo nel 2018 ha nuovi ordini per 6 miliardi, con ordini acquisiti e in corso di finalizzazione nei primi mesi del 2019 per 3,5 miliardi. I risultati reddituali e finanziari del 2019 sono attesi in linea con il 2018 ed è in corso di predisposizione il business plan «che terrà conto dell'avvio del progetto di consolidamento e rilancio del settore infrastrutturale Italia». La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2018 infine è negativa per 859,6 milioni, rispetto alla posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017 negativa per 702,6 milioni.
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