Saipem, crescita annua ricavi +15% fino al 2025. Caio: cambio di passo con strategia duale

Saipem, crescita annua ricavi +15% fino al 2025. Caio: cambio di passo con strategia duale
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Giovedì 28 Ottobre 2021, 08:15
(Teleborsa) - Saipem punta a ridurre i costi complessivi di circa 100 milioni di euro nel 2022 che saliranno progressivamente a circa 300 milioni di euro annui a regime nel 2025. Lo prevede il nuovo piano strategico "Verso una nuova Saipem" per il periodo 2022-2025, approvato ieri dal CdA.

"Il piano strategico che presentiamo oggi mira a costruire una azienda che cresce, genera profitti e cash flow con precisi obiettivi di sviluppo nel settore delle energie tradizionali, nella transizione energetica e nelle infrastrutture sostenibili, operando come abilitatore tecnologico di strategie low carbon", ha spiegato l'Amministratore Delegato di Saipem, Francesco Caio, illustrando il piano.

I ricavi sono stimati in crescita ad un tasso medio anno del 15% fino al 2025 "grazie al contributo del backlog allo scorso 30 settembre di circa 24,5 miliardi di euro, di nuove opportunità commerciali e delle favorevoli prospettive di crescita previste nella perforazione". Già nel 2022 sono previsti ricavi e margini in crescita, nel 2023 l'EBITDA adjusted è atteso riavvicinarsi ai livelli pre-Covid-19, per raggiungere una "marginalità a doppia cifra" nella seconda metà del piano.

Per sostenere la crescita che caratterizza la nuova strategia di Saipem sono previsti investimenti cumulati nell'arco di piano per circa 1,5 miliardi di euro, comprensivi di oltre 200 milioni di euro per investimenti finalizzati ad arricchire il portafoglio tecnologico del Gruppo. Dal punto di vista finanziario le performance operative attese in crescita nel 2022 saranno controbilanciate dall'assorbimento di cassa per le dinamiche di capitale circolante e dai capex: il debito finanziario netto al 2022 è previsto crescere a circa 2.2 miliardi di euro (comprensivo dell'impatto IFRS16) per poi beneficiare dell'importante generazione di cassa prevista di oltre 800 milioni di euro nel quadriennio di piano. Il piano prevede un indebitamento finanziario netto al 2025 inferiore a 1 miliardo di euro.
"Il nuovo piano - aggiunge Caio - vuole segnare un cambio di passo per Saipem che adotta un business model incentrato su una strategia duale. Da un lato, l'ingegneria per impianti complessi e disegnati in partnership con i nostri clienti tradizionali per attuare la loro strategia di decarbonizzazione; dall'altro, lo sviluppo e la realizzazione di impianti modulari, standardizzati e scalabili e la fornitura di servizi tecnologicamente e digitalmente evoluti. Abbiamo avviato il percorso per costruire una Saipem più sostenibile, tecnologica e profittevole", ha concluso l'Amministratore Delegato.

I ricavi del terzo trimestre di Saipem ammontano a 1,9 miliardi di euro, in crescita del 18% rispetto ai ricavi del secondo trimestre. L'EBITDA adjusted è negativo per 25 milioni, in miglioramento rispetto al secondo trimestre 2021 (negativo per 354 milioni di euro). Nei primi 9 mesi del 2021 i ricavi ammontano a circa 5,1 miliardi di euro (5,4 miliardi di euro per i primi nove mesi del 2020).
L'EBITDA adjusted, nei nove mesi, è negativo per 291 milioni di euro e sconta maggiori costi per attività offshore wind di 170 milioni rispetto a quanto recepito nei conti al 30 giugno 2021.

I risultati - spiega Saipem nella nota dei conti - "risentono ancora del protrarsi della difficile situazione congiunturale causata dall'emergenza pandemica e dei rallentamenti legati a specifici progetti".

L'outlook per la seconda metà del 2021 prevede ricavi per circa 4,5 miliardi di euro, EBITDA adjusted positivo, investimenti tecnici attesi per circa 250 milioni di euro e indebitamento finanziario netto a fine anno post-IFRS 16 intorno a 1,7 miliardi di euro.
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