La "principale sorpresa negativa" è stata l'indebitamento netto a 95 milioni di euro contro i 77 milioni di euro attesi, a causa dell'ulteriore assorbimento di capitale circolante netto (+14 milioni di euro nel 2° trimestre dopo +13 milioni di euro nel 1° trimestre).
Il management è focalizzato sull'attuazione del piano industriale, che prevede: l'espansione in India e NA; realizzazione di opportunità di vendita incrociata in elettronica; l'ingresso nei piani a induzione; la valutazione delle opportunità di M&A. "Questi elementi dovrebbero consentire a Sabaf di sovra-performare il mercato, che tuttavia sta probabilmente tornando indietro rispetto alla domanda record registrata nel secondo semestre del 2020 e nel 2021", commenta Equita.
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