Roche aumenta il dividendo, in Italia giro d’affari a 790 milioni

Roche aumenta il dividendo, in Italia giro d’affari a 790 milioni
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Giovedì 4 Febbraio 2021, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 17:08

La casa farmaceutica svizzera Roche ha chiuso l'anno 2020 con un utile in aumento del 7% a 15,07 miliardi di franchi svizzeri dai 14,1 miliardi di franchi dello scorso anno. Il fatturato del gruppo è diminuito del 5% a 58,3 miliardi di franchi rispetto ai 61,47 miliardi di franchi di un anno fa. A tassi di cambio costanti, le vendite sono aumentate dell'1%. Il cda ha proposto di aumentare il dividendo a 9,10 franchi. Per l'anno fiscale 2021, la società stima che utili e vendite cresceranno a tassi di cambio costanti.

L'epidemia globale di coronavirus ha avuto un impatto diverso sulle due divisioni del gigante renano: se il comparto Pharmaceuticals ha sofferto del cambiamento di comportamento dei pazienti, con meno visite dal medico, registrando un fatturato pari a 44,5 miliardi di franchi in calo dell'8%, Diagnostics, grazie alle vendite dei test per Covid-19, ha messo a segno vendite per 13,8 miliardi in crescita del 6%.

La filiale italiana del gruppo Roche spa. ha chiuso il 2020 con un giro d’affari complessivo di 790 milioni di euro, in calo rispetto al 2019. Un risultato, spiega una nota, raggiunto al termine di un anno complesso caratterizzato dalla competizione dei biosimilari, che hanno interessato tre prodotti di punta dell’Azienda, e dall’evoluzione pandemica che, con la sua imprevedibilità, ha impattato mediamente su tutto il portfolio. 

Nel corso del 2020 sono stati investiti 45 milioni di euro in ricerca e sviluppo e 80 milioni di euro erogati attraverso meccanismi di rimborso condizionato e payback ospedaliero.

“Il 2020 ha richiesto sforzi straordinari a tutti noi e per questo siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in un anno difficile, caratterizzato dalla perdita di un altro brevetto relativo a uno dei farmaci di punta e da una crisi sanitaria senza precedenti, che ci ha chiamato a giocare un ruolo di responsabilità sia come azienda, sia come persone - commenta Maurizio de Cicco, presidente e amministratore delegato Roche Italia -.

Oggi più che mai bisogna pensare e agire in maniera diversa, soprattutto considerando le conseguenze della pandemia sul lungo termine: gli esami di screening e le diagnosi mancate di questo ultimo anno, secondo le stime Aiom, causeranno oltre 20.000 morti in più nei prossimi 10 anni e Roche, che da oltre 120 anni è al fianco dei pazienti, vuole proporre un approccio nuovo in grado di migliorare il percorso diagnostico e di cura, con l’obiettivo di supportare la sostenibilità del Sistema Salute e garantire a tutti l’accesso all’innovazione”.

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