L'obiettivo è tutelare i risicoltori italiani dalla concorrenza sleale. È quando emerge dalla riunione della Commissione agricoltura del Parlamento europeo che si è svolta ieri sera a Strasburgo.
La procedura d'inchiesta, avviata nel 2017 su richiesta dell'Italia e dell'Ente nazionale risi, si è conclusa con il
riconoscimento da parte dell'Unione che le importazioni di riso a dazio zero dai due Paesi asiatici hanno causato danni al settore in Europa, in particolar modo ai risicoltori italiani che producono circa la metà del riso nell'Unione. I dazi potrebbero tornare già dall'inizio del 2019.
Il comitato europeo per il commercio riunisce i rappresentanti dei Ministeri del commercio e dello sviluppo degli stati membri. L'ultima parola tuttavia spetta al Consiglio dei ministri europei.
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