Snam, burocrazia infinita per Piombino. Sul rigassificatore 129 cavilli da superare

Dalla precedenza ai traghetti al colore della nave, si moltiplicano i vincoli che frenano il progetto

Snam, burocrazia infinita per Piombino. Sul rigassificatore 129 cavilli da superare
di Francesco Bisozzi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 24 Novembre 2022, 22:30 - Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 10:45

Sì al rigassificatore di Piombino, ma a patto che non disturbi gli arrivi e le partenze dei turisti in viaggio sui traghetti. Lo stabilisce una delle 129 prescrizioni che pesano sulla realizzazione dell’impianto galleggiante. Come se ne esce? Snam, responsabile del progetto, ha proposto di far eseguire alle metaniere in arrivo le manovre di approdo solo in orario notturno, ma l’ultima parola spetterà alla Capitaneria di porto competente e all’Autorità portuale di zona.

Snam, Venier: rigassificatore Piombino supporterà prossima stagione di riempimento stoccaggi

L’amministratore delegato di Snam Fsru Italia, Elio Ruggeri, ha lanciato l’allarme, spiegando che le prescrizioni potrebbero pesare sul progetto in fatto di costi e tempi.

Le prescrizioni vanno dalla mitigazione ambientale al limite dei tre anni in porto per la nave Snam. 


I TEMPI
L’amministratore delegato Ruggeri si è comunque detto fiducioso sulla possibilità di riuscire a rispettare le deadline prefissate. Per favorire una maggiore sicurezza e una diversificazione degli approvvigionamenti energetici dell’Italia, Snam ha acquistato un’unità galleggiante (Fsru), denominata Golar Tundra, con una capacità di stoccaggio di 170mila metri cubi e una capacità di rigassificazione annua di 5 miliardi di metri cubi di gas. Questa unità sarà posizionata proprio a Piombino. Ma le prescrizioni che ostacolano il progetto non si limitano solo ai traghetti carichi di turisti in entrata e in uscita dal porto. Pure il colore della nave, per intenderci, è stato oggetto di discussioni. Da Snam fanno sapere che ci sono vincoli anche per quanto riguarda le aree adiacenti al porto da bonificare. E parametri da rispettare sul livello di inquinamento delle acque, oltre che sul versante delle emissioni nocive in atmosfera. Per quanto riguarda il limite dei tre anni in porto a cui sarà soggetta la nave, Snam è chiamata in tempi brevi a indicare dove getterà l’ancora l’imbarcazione al termine del triennio. Insomma, la corsa al Gnl, il gas naturale liquefatto, rischia di venire strozzata dalla burocrazia. Il Comune di Piombino intanto conferma la guerra legale contro il rigassificatore. 


IL RICORSO
Già depositato un ricorso al Tar del Lazio contro la procedura autorizzativa della nave. La nave Snam dovrebbe arrivare a Piombino tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2023, per poi entrare in funzione al più tardi entro l’estate prossima. La Golar Tundra aumenterà la capacità di rigassificazione dell’Italia del 6,5 per cento, è stato stimato e anche il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha detto che il porto si presta perfettamente a ospitare la nave di rigassificazione. 


IL CASO BARI
Regione che vai, opposizioni ambientaliste che trovi. In Puglia gli attivisti green hanno appena fatto saltare, con un ricorso al Tar della regione, una delle opere ferroviarie del Pnrr, che a sud di Bari prevedeva il raddoppio dei binari per 10 chilometri e una nuova variante di un tratto della strada statale limitrofa. Il tutto per mettere al sicuro un bosco di alberi di carrube e di mandorle, alcuni secolari. 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA