Le motivazioni a sostegno dei favorevoli hanno a che vedere con l'esigenza di far emergere i cosiddetti immobili "fantasma" (58,7%) o, comunque, aiutare a rendere più equo e trasparente il prelievo sugli immobili (56,9%). Fra i contrari, invece, quasi 8 su 10 temono che l'aggiornamento dei valori catastali possa comportare un aumento delle tasse sulla casa (78,9%), mentre il 49,3% ha paura che la variazione possa causare una spesa maggiore in caso di compravendita.
L'aumento delle tasse sulla casa può avere conseguenze anche sul mercato immobiliare: quasi 1 rispondente su 3 (31,4%) ha dichiarato di esser disposto a rinunciare all'acquisto della prima casa qualora le imposte dovessero salire. Anche per la seconda casa si potrebbe assistere ad uno stop delle compravendite visto che il 29,7% dei potenziali acquirenti ha ammesso di essere pronto a rinunciare all'acquisto di un secondo immobile. Non solo domanda ma anche offerta: sono ben 2,2 milioni i proprietari immobiliari che, in caso di aumento delle tasse, potrebbero vendere la seconda casa.
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