Rider, pronta la bozza
del contratto collettivo

Rider, pronta la bozza del contratto collettivo
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Venerdì 14 Dicembre 2018, 17:14
Un contratto nazionale per garantire una serie di tutele minime, pur lasciando il lavoro dei rider nella categoria di quelli non subordinati. Sarebbe questo il compromesso raggiunto per i fattorini  che effettuano consegne di cibo a domicilio per conto delle catene tipo Foodora e altre. Il ministero del Lavoro ha messo a punto una bozza di accordo da far condividere a sindacati e rappresentanti delle maggiori associazioni di fattorini, dopo mesi e mesi di una trattativa senza esito. 
Ai rider occupati con rapporti di lavoro non subordinato, dunque, l'accordo collettivo dovrà garantire una serie di tutele minime che troveranno poi forma compiuta in un contratto scritto o digitale: dalla definizione di una paga minima oraria, con il divieto di pagamento a cottimo, alla copertura previdenziale Inps e Inail; dal numero massimo di 3 consegne all'interno di un'ora di disponibilità (salvo deroghe) al rimborso per le spese di manutenzione del mezzo proprio a carico del datore di lavoro; fino all'individuazione di una indennità forfettaria di fine rapporto a carico del datore di lavoro proporzionata alla durata del 'contrattò e all'ammontare complessivo del lavoro prestato.
L'accordo collettivo, si legge ancora nella bozza, dovrà inoltre stabilire anche alcune maggiorazioni salariali sia in caso di lavoro notturno che per le attività nei giorni festivi (si ipotizza almeno un 30%) e definire una doppia soglia di impegno di lavoro per i rider, tra un massimo di 35 ore settimanali ad una soglia minima.
A carico del datore di lavoro anche l'ipotesi di un rimborso forfettario delle spese di manutenzione del mezzo di trasporto utilizzato per le consegne e dei dispositivi mobili (50 euro mese elevati a 100 in caso di mezzo di trasporto a motore). E ancora: il divieto di utilizzo di algoritmi; il diritto alla libertà sindacale e la costituzione di un Osservatorio, cui parteciperanno le piattaforme e i rider, cui affidare il compito di monitorare l'attuazione dell'accordo.
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