Se attuato come proposto, l'effetto netto sarebbe una modesta riduzione delle metriche patrimoniali regolamentari delle banche europee, con un'attuazione finale di Basilea distribuita su un orizzonte ancora più lungo di quanto previsto in precedenza. Originariamente previste per l'attuazione nel 2022, poi spostate al 2023 dopo la pandemia, le regole riviste probabilmente non saranno finalizzate fino al 2022 e non entreranno in vigore nell'UE fino al 2025.
"Date le riserve di capitale regolamentare accumulate da molte banche europee in eccesso rispetto ai requisiti attuali, la recente tendenza di una rinnovata distribuzione del capitale potrebbe rafforzarsi - scrivono gli analisti di S&P - Il suo ritmo dipenderà peraltro dalla posizione delle autorità di regolamentazione sui requisiti variabili, compresi il Pillar II e i buffer anticiclici".
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