L'Authority ha comunicato che consentirà alle società britanniche di utilizzare piattaforme UE se non dispongono di accordi per scambiare i derivati altrove, come ad esempio negli Stati Uniti. Questa deroga si applica, oltre che alle imprese britanniche, alle imprese dell'UE che utilizzano il regime di autorizzazioni temporanee (TPR) del Regno Unito e alle filiali di imprese estere nel Regno Unito.
La Financial Conduct Authority valuterà l'evoluzione del mercato e delle regolamentazioni entro il 31 marzo, per decidere se prolungare o mettere fine a questa deroga.
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