Reddito emergenza 2021: requisiti, pagamenti e a chi spetta. Il sussidio prorogato anche a giugno e luglio

Reddito di Emergenza erogato anche a giugno e luglio: requisiti, termini per la domanda e importi
di Giusy Franzese
4 Minuti di Lettura
Martedì 4 Maggio 2021, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 10:04

Per le famiglie povere arrivano altri due mesi di sussidio del Reddito di emergenza. Lo prevede il nuovo decreto Sostegni-bis che il governo sta per varare. Il provvedimento è ancora alle ultime limature, ma la proroga del Rem dovrebbe essere acquista. Di seguito le indicazioni su quelle che dovrebbero essere  le modalità di fruizione e i requisiti, per la cui verifica bisognerà comunque attendere il varo del decreto ed eventuali circolari Inps.

Decreto Sostegni, dagli appalti ai certificati tempi certi per tutti gli ok

DUE MESI IN PIÙ

Il reddito di emergenza andrà a coprire anche i mesi di giugno e luglio.

L’ultima proroga lo aveva previsto per i mesi di marzo, aprile e maggio. Visto la crisi perdurante causa Covid il governo ha deciso di erogare il sussidio per altri due mesi, giugno e luglio appunto.

I REQUISITI

Hanno diritto al Reddito di emergenza i nuclei familiari in condizione di difficoltà economica e in possesso dei requisiti previsti, tra questi la residenza in Italia e un reddito familiare, determinato secondo il principio di cassa, con riferimento al mese di marzo 2021, inferiore alla soglia corrispondente all’ammontare del beneficio. Come per il Reddito di Cittadinanza, il beneficiario della prestazione non è quindi il singolo richiedente ma l’intero nucleo familiare.

Il valore Isee deve essere inferiore a 15.000 euro. Il valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2020 inferiore a una soglia di 10.000 euro, accresciuta di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20.000 euro. Il massimale è incrementato di 5.000 euro nel caso in cui nel nucleo familiare sia presente un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.

Rispetto al 2020 possono fare domanda anche coloro che hanno terminato di percepire i sussidi di disoccupazione Naspi e Dis-Coll. Dovrebbero rientrare nella casistica coloro che hanno terminato la fruizione degli assegni  tra il 1° marzo 2021 e il 30 aprile 2021 (non più tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 come nel precedente provvedimento), e hanno un Isee in corso di validità, ordinario o corrente, non superiore a 30mila euro. L’Inps spiega che in questo caso, il sussidio è erogato nell’importo fisso di 400 euro mensili.

LA DOMANDA

Va presentata online sul sito Inps. Per la nuova tranche i termini per la presentazione della domanda sono fissati al 30 giugno 2021. Al momento della presentazione della domanda deve essere presente una Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE, ordinario o corrente, dove verificare il valore dell’ ISEE e la composizione del nucleo familiare. Nel caso di nuclei con minorenni, è necessario l’ ISEE minorenni in luogo di quello ordinario. Non è valida, ai fini della richiesta del beneficio, l’attestazione ISEE riferita al nucleo ristretto. Il valore del reddito familiare deve essere inferiore a una soglia pari all’ammontare del beneficio stesso.

L’ASSEGNO

L’importo mensile del sussidio va da un minimo di 400 euro a un massimo di 840 in presenza di disabili gravi o non autosufficienti. Varia a seconda dei componenti del nuclei familiare. Si determina moltiplicando il valore della scala di equivalenza per 400 euro. Il valore della scala di equivalenza, pari a 1 per il primo componente del nucleo familiare, è incrementato di: 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni; 0,2, per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2, ovvero fino ad un massimo di 2,1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza come definite ai fini ISEE. Per esempio un nucleo familiare composto da due maggiorenni e un minorenne riceverà 640 euro (400 x 1,6). Un nucleo familiare di 4 persone, tutte maggiorenni con un disabile grave, riceverà 840 euro che è la cifra massima consentita. La norma infatti prevede che l’importo del beneficio economico non possa essere superiore a 800 euro mensili, elevabili a 840 euro solo in presenza di disabili gravi o non autosufficienti.

LA PLATEA

Secondo i dati Inps nel mese di marzo il Reddito di Emergenza ha interessato 425mila nuclei, per un importo medio mensile di 550 euro: 184mila ne hanno beneficiato per cinque mesi, grazie alle proroghe previste dal dl 104/2020 e dal dl 137/2020, mentre 150mila nuclei ne hanno beneficiato per due mesi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA