La richiesta delle sigle rappresentative dei collaboratori è di prevedere l'appostamento di risorse dedicate attraverso le quali avviare un percorso di assunzioni a tempo indeterminato. «Restiamo dunque sorpresi dalla circostanza che il decreto legge n. 4/2019 preveda somme ingenti per la contrattualizzazione di ulteriore personale in collaborazione per l'avvio della misura del reddito di cittadinanza, senza contemplare al contempo alcuno stanziamento per il superamento delle succitate situazioni di precarietà» affermano i sindacati.
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