“Il Pnrr prevede 6 miliardi per le politiche attive del lavoro e il sostegno all’occupazione ma nulla è sostanzialmente destinato all’autoimpiego e all’imprenditoria giovanile. Bisogna intraprendere un percorso che favorisca i giovani imprenditori e quelli che ambiscono a diventare tali, perché promuovere l’autoimprenditorialità giovanile in termini di politiche, progetti e risorse significa, in ultima istanza, contribuire allo sviluppo dell’occupazione di cui il nostro Paese è carente”. Lo afferma il presidente di Univendita, la maggiore associazione del settore della vendita a domicilio, Ciro Sinatra.
L’Italia, afferma Univendita, pur con alti tassi di disoccupazione giovanile, intende destinare poco più del 7% delle risorse del Pnrr alle politiche giovanili, accomunandosi così alla Grecia e distanziandosi da Spagna e Germania, le quali invece prevedono di allocare rispettivamente l’11,7% e il 9,5%.
“L’attività di incaricato alla vendita a domicilio è certamente una opportunità occupazionale inclusiva e senza barriere all’entrata, elementi che la rendono una scelta particolarmente valida in un momento così complicato per il mercato del lavoro - continua Sinatra -.
Dai dati di Univendita emerge che nel 2020 hanno scelto la vendita a domicilio oltre 165.000 persone, un dato in aumento del 3,5% rispetto al 2019, e quasi un terzo dei venditori (il 31,8%) è composto da giovani lavoratori autonomi di età compresa tra i 18 e i 34 anni.