Quanto alla partita che si sta giocando in Europa per sbloccare alle risorse, Gualtieri guarda al prossimo Consiglio europeo per risolvere le controversie con Polonia e Ungheria: "siamo nella fase finale del negoziato e sì questa volta possiamo definire uno stallo, un veto incomprensibile ed improprio". "Vedo che c'è la determinazione di tutti i leader europei – ha aggiunto però – e sono fiducioso che i due paesi non potranno bloccare il varo di un programma straordinario e ambizioso". "Siamo alla vigilia di un passaggio delicato ma sono fiducioso che il 2021 sarà un anno storico perché vedrà il più grande programma di investimenti in Europa".
Il ministro Gualtieri lega però il dibattito intorno al Recovery Fund a quello sulla riforma sul MES: "se da un parte stigmatizziamo il veto improprio dei due paesi sarebbe paradossale che poi l'Italia facesse la stessa cosa su una riforma voluta fortemente dai paesi a noi alleati e che si sono battuti con noi per il Next Generation Eu". Ma il ministro dell'Economia si è detto fiducioso anche su questo punto: "é un passaggio comprensibilmente delicato perché sulla riforma del MES c'é stata una discussione e posizioni diverse", ma "ci sono tutte le ragioni per cui, con un approfondimento del Parlamento, essere fiduciosi che l'Italia farà la sua parte".
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