"C'è un negoziato, è del tutto normale - ha spiegato il Portavoce - che avrà una sua prima fase al Consiglio europeo del 19 giugno in videoconferenza. Sappiamo, naturalmente, che ci sono dei punti di vista diversi che vengono espressi sul Piano, e che l'accordo deve ancora essere trovato. Ma potete stare sicuri che non abbiamo presentato questa proposta senza avere l'intima convinzione che sia una buona base per l'accordo".
In un'intervista a Bloomberg TV, questa mattina, anche il Commissario agli Affari economici e finanziari, Paolo Gentiloni, si è detto ottimista sulle possibilità di un accordo a livello dei leader dell'UE, affermando che "alcuni dettagli" del Piano di rilancio "verranno negoziati e modificati", ma che "il nucleo centrale della proposta sarà approvato".
Per l'eurocommissario, secondo il quale "è possibile che un accordo del Consiglio europeo arrivi a luglio", va sottolineato che "nessuno ha sbattuto la porta" davanti alla proposta del "Recovery Plan", e che "la maggior parte degli Stati membri hanno posizioni negoziali". Tradotto: sarà difficile, ma l'intesa arriverà. "Sapendo come funziona l'UE, questo significa - ha concluso- che alla fine i negoziati politici porteranno a un accordo".
(Foto: Lukasz Kobus - © Unione Europea)
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