Recovery, Orlando: usare risorse "bene e tempestivamente"

Recovery, Orlando: usare risorse "bene e tempestivamente"
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Venerdì 30 Aprile 2021, 10:30
(Teleborsa) - "Avremo un rimbalzo che produrrà posti di lavoro, probabilmente in settori diversi da quelli in cui si sono persi. Per cui sarà molto importante lavorare in modo tale di avvicinare i percorsi formativi a i percorsi produttivi e per questo stiamo pensando anche a patti territoriali". Lo ha detto il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a Rai Radio Uno sottolineando che il blocco dei licenziamenti è stata una misura "importante che ha salvato capacità produttiva. Se ne è parlato troppo e male". Sicuramente la misura "da sola non basta, va articolata meglio per settori". "Se avessimo lasciato le cose rotolare nella direzione provocata dalla crisi, oggi saremmo in una situazione ben peggiore", ha concluso.


Alte le aspettative sul Recovery Plan. "Io mi aspetto che useremo le risorse bene e tempestivamente" e, quindi, rispetto alla perdita di circa un milione di posti di lavoro nel 2020 "si può riuscire a recuperare quello che si è perduto e probabilmente anche qualcosa in più". "Noi non abbiamo mai avuto una massa di finanziamenti in simultanea così forte", ha spiegato il ministro. "Molto dipende dalla capacità di far incrociare tempestivamente domanda e offerta di lavoro", ha proseguito. Il recovery plan è una "grande occasione" per il Paese su cui "mobilitare tutte le energie e forze vitali", ha ribadito il Ministro che ieri aveva scritto su Twitter - che può partire un percorso di ricostruzione. L'unità e la coesione sono le condizioni essenziali per vincere questa sfida".

"La determinazione di una soglia di salario minimo favorirebbe la realizzazione di un mercato del lavoro piu' inclusivo, piu' equo e piu' paritario. Su questo tema ritengo sia opportuno restare nel quadro che si sta definendo a livello europeo", ha chiarito ieri nel corso del Question time al Senato.

Quanto al Reddito di Cittadinanza "credo che oggettivamente sia servito a far fronte a quella che rischiava di essere un'esplosione della povertà assoluta all'interno del nostro Paese. Valutiamolo per questo e quando avremo un sistema delle politiche attive valutiamo anche cosa funziona e cosa non funziona".
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