Per quanto riguarda la governance, il Ministro avrebbe detto che "le note vicende politiche non hanno aiutato da questo punto di vista, ma che l'obiettivo del governo è quello di colmare questa lacuna rapidamente".
Gualtieri avrebbe cercato di rassicurare i rappresentati degli industriali sul fatto che l'Italia non è in ritardo sulla presentazione del piano, sottolineando che "il lavoro tecnico sulla finalizzazione dei singoli progetti e del calendario di attuazione delle riforme è in corso" il che "riguarda peraltro tutti i paesi visto che nessuno ha ancora presentato la versione definitiva del piano" e che "su diverse componenti il riscontro della Commissione è positivo".
Un punto centrale della discussione è stato quello su digitalizzazione e innovazione. Gualtieri avrebbe anche sottolineato "l'importanza dell'innovazione, introdotta nella versione del piano approvata dal CDM ed apprezzata dal Presidente Bonomi, relativa all'uso di strumenti finanziari a leva per realizzare partnership pubblico private e favorire la mobilitazione degli investimenti privati in diversi ambiti auspicando un dialogo con le forze sociali sulla concreta finalizzazione di questi strumenti nei diversi ambiti di applicazione come filiere produttive strategiche e made in Italy ammodernamento delle strutture turistico-ricettive, economia circolare e in altri ambiti".
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