Recovery consegnato al Premier Conte: "Risorse ingenti, progetti siano ben ponderati"

Recovery consegnato al Premier Conte: "Risorse ingenti, progetti siano ben ponderati"
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Giovedì 7 Gennaio 2021, 10:00
(Teleborsa) - Il Ministro Gualtieri ha presentato al Premier Conte il Recovery Plan, la bozza riveduta e corretta dal Tesoro che tiene conto delle proposte della maggioranza. Presenti alla riunione anche il ministro per gli Affari Ue, Enzo Amendola, e il titolare del Sud, Peppe Provenzano.

Conte ha annunciato che il CdM esaminerà la bozza del Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr). "Non è mai venuta e mai verrà meno, da parte mia, l'apertura al confronto e all'ascolto delle forze che sostengono il governo. Ho sempre lavorato per raccogliere tutte le proposte migliorative su ogni tema o provvedimento sin qui adottato e così sarà anche in futuro, perché è questo che ci chiedono i cittadini. Questo vale, ovviamente, anche per il Recovery Plan", ha scritto il Premier su Facebook.

"A breve ci ritroveremo con tutte le forze di maggioranza per operare una sintesi complessiva, che valga a selezionare gli investimenti e le riforme più utili a modernizzare il Paese", ha chiarito Conte, indicando che dalle proposte delle forze di maggioranza sono arrivati "contributi utili ad arricchire ed a migliorare il Piano".

I 209 miliardi che arriveranno dall'UE sono "risorse ingenti", ma "devono essere ben ponderate", ha ricordato Conte, spiegando che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) "punterà con ancora maggior decisione sugli investimenti, soprattutto quelli ad alto impatto sulla crescita, sulla trasformazione dei settori e sulle filiere innovative. Maggiori risorse saranno destinate, in particolare, alla salute, ai giovani, al terzo settore, agli asili nido e alle persone con disabilità".

Nella nuova versione del Recovery sono raddoppiate le risorse per la Sanità a circa 18 miliardi dai 9 inizialmente previsti. Gli altri capitoli di spesa rivisti in aumento vi sono infrastrutture sociali, istruzione e cultura. Saranno poi privilegiati tutti i progetti a favore del lavoro, delle donne e dei giovani e del Sud.

Quanto alla ripartizione, sembra che la nuova bozza punti al 70% di risorse dedicate agli investimenti, meno a bonus e sussidi, e sui progetti aggiuntivi che non sono già inclusi nella finanza pubblica e puntano ad accelerare la crescita. Tali progetti dovrebbero ammontare a circa 125 miliardi e verrebbero finanziati con sovvenzioni europee a fondo perduto per circa 68 miliardi, il resto con i prestiti, che impattano sul deficit.

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