"La progressiva introduzione di norme volte a ridurre i rilevanti ostacoli alla mobilità dei consumatori, anche tramite una riduzione dei costi di ricerca comparativa, ha senz'altro prodotto un aumento del tasso di mobilità" ha osservato ancora.
"E' quindi auspicabile - ha proseguito - che nel mercato continuino a formarsi le condizioni per una scelta consapevole, che richiede la capacità di valuta appieno diverse possibili combinazioni di qualità e prezzo". L'esigenza di efficaci presidi per consentire una libertà di scelta del consumatore - ha notato - "è tra l'altro sempre più sentita se si considera che il consumatore sperimenta una proliferazione di opzioni a livello distributivo tra le quali non sempre è agevole scegliere. Il tutto peraltro in un contesto generale di limitata educazione finanziaria".
Rustichelli ha anche avvertito che l'evasione dell'obbligo contributivo, nel costituire un aumento dei costi per il sistema, costituisce un gravame per l'intero mercato e "in particolare per i consumatori costretti a pagare premi assicurativi più elevati e, nel contempo, ad attendere tempi più lunghi per i risarcimenti".
Per il Presidente dell'Autorità le "finalità" del progetto di legge sono "condivisibili", pur segnalandovi alcune "criticità". Una riguarda la previsione della valutazione di soddisfazione dei clienti per le compagnie. Secondo Rustichelli, questionari di valutazione dovranno contenere "elementi di natura oggettiva" in modo da evitare "valutazioni arbitrarie". E vi dovranno essere inseriti anche "aspetti specifici quali per esempio la chiarezza del sito web della compagnia, la completezza delle informazioni ricevute, la tempestività ed efficacia della gestione dei reclami". Rustichelli ha inoltre auspicato l'introduzione su base volontaria di una copertura del rischio statico per le auto o la questione delle spese di difesa tecnica dell'assicurato. In questo senso, ha detto ancora, "ogni miglioramento del sistema va giudicato con favore, purchè non pregiudichi la libertà di scelta dei consumatori e non determini maggiori costi, magari occulti".
Per quanto riguarda infine il tema delle scatole nere, Rustichelli ha segnalato che per l'autorità deve "guardarsi con favore la previsione di meccanismi in grado di trasferire effettivamente sui consumatori i risparmi resi possibili dall'aumento dell'efficienza complessiva del sistema, traducendoli in minori premi". Inoltre, ha sottolineato, dovrebbero esserci condizioni di "interoperabilità e portabilità dei dati della scatola nera", per evitare "fenomeni di fidelizzazione forzata del consumatore". Le polizze che prevedono la scatola nera, inoltre, dovrebbero contenere la "massima trasparenza sulle condizioni economiche connesse specificamente a tale strumentazione, nonch sui costi e sugli obblighi per la sua disattivazione e restituzione in fase di recesso del contratto assicurativo". In particolare, i consumatori dovrebbero avere una chiara indicazione su quale sia il vantaggio di stipulare un contratto con scatola nera, anche in relazione ai costi che comporta la disattivazione.
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