Rc Auto Familiare, Prima Assicurazioni: «Solo 2 italiani su 10 vi hanno fatto ricorso»

Rc Auto Familiare, Prima Assicurazioni: «Solo 2 italiani su 10 vi hanno fatto ricorso»
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Venerdì 25 Settembre 2020, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 13:35
A circa sei mesi dall’introduzione della nuova Rc auto familiare da parte del governo, solo due italiani su dieci hanno usufruito della possibilità per i componenti di una famiglia di ottenere la classe di merito migliore per un altro veicolo di proprietà. È quanto emerge da un’indagine di Nielsen realizzata per Prima Assicurazioni, che ha intervistato un campione di possibili beneficiari e ha rilevato che, dal 16 febbraio - quando la norma è entrata in vigore - ad oggi, a ottenere i vantaggi dell’Rc familiare è stato soltanto il 21,3% degli intervistati, rispetto al restante 78,7% che non ha utilizzato l’opzione. 

A pesare sullo scarso ricorso alla norma c'è sicuramente il lockdown e la conseguente crisi dei consumi, che ha colpito pesantemente l'automotive: il 60% degli italiani ha deciso di rimandare l'acquisto di una nuova auto e di questi circa la metà ha rinunciato ad acquistare un secondo veicolo, oppure a cambiare quello già posseduto, a causa delle conseguenze economiche della pandemia.

Il motivo principale del basso utilizzo della norma però è anche la scarsa conoscenza dello strumento, infatti il 31,7% del campione ha dichiarato di non essere a conoscenza dell'esistenza della Rc Familiare, mentre gli utenti che non potevano usufruirne, avendo avuto un incidente con colpa negli ultimi 5 anni, sono stati soltanto il 2,4%.

Il trend è molto probabilmente destinato a invertirsi, considerato che dopo il lockdown l'uso dell'auto è aumentato per il 28% degli italiani, mentre solo il 18% ha scelto di aumentare l'uso della bicicletta; a questo si aggiunge anche il 34% degli intervistati che ha ridotto l'uso dei mezzi pubblici per paura dei contagi. Questi dati spingono marcatamente verso un utilizzo più intensivo dell'auto, e di conseguenza alla ripresa del suo mercato di cui si vedono già i primi segnali. Stando alle nuove immatricolazioni infatti, dopo i crolli vertiginosi di marzo e aprile, rispettivamente di -85% e -98%, agosto ha fatto registrare un calo soltanto dello 0,4% rispetto al 2019.

«L’Rc auto familiare costituisce senza dubbio un vantaggio per i consumatori che possono allineare tutti i componenti della propria famiglia alla prima classe di merito, tuttavia finora è apparsa poco efficace anche a causa del lockdown che ha frenato il mercato auto - spiega Giacomo Testa, Head of Analytics di Prima Assicurazioni -. Si parla spesso della necessità di una maggiore educazione  finanziaria per gli italiani - aggiunge Testa - ma lo scarso ricorso all’opportunità offerta  dalla nuova norma da parte dei possessori di veicoli dimostra che sia il pubblico sia gli attori del settore devono lavorare ancora molto anche sulla formazione di una cultura assicurativa, per permettere alle persone di beneficiare dei vantaggi  normativi e di mercato».

 
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