Come cambiano le imprese dopo la pandemia, il rapporto MET 2022

Rapporto “MET Monitoraggio Territorio 2022” dal titolo: Le imprese dopo la pandemia
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Martedì 13 Dicembre 2022, 18:58 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 10:10

Le piccole e medie imprese italiane si rialzano e riprendono a crescere dopo due anni di pandemia. La reazione del sistema economico allo shock pandemico è stata immediata e più veloce rispetto a quanto è accaduto con le crisi del 2008 e del 2011.

È quanto è emerso dalla presentazione del rapporto “MET – Monitoraggio Imprese Territorio 2022” dal titolo “Le imprese dopo la pandemia” (promosso da Federcasse ed edito da ECRA). Se non ci fosse stata la guerra in Ucraina, la reazione dell’azienda sarebbe stata ancora più decisa.

Nel rapporto si legge, infatti, che «L’andamento del fatturato atteso, prima della guerra in Ucraina, è considerevolmente migliore per il biennio 2022-23 di quello sperimentato nel periodo precedente: circa il 22,5% delle imprese italiane si sarebbe aspettato un aumento del fatturato e oltre il 5% avrebbe previsto un forte aumento».

Un ruolo importante in questo contesto è stato svolto dalle Banche di credito cooperativo, che hanno sostenuto la crescita delle imprese 4.0. “Le BCC hanno avuto un aumento di oltre due punti percentuali all’anno tra il 2017 e il 2021, e attualmente il 14% dei loro clienti è rappresentato da imprese 4.0.

Il progresso, in questo caso, è stato persino più elevato della media". Si legge nel rapporto, che raccoglie i risultati di una rilevazione su oltre 20 mila imprese industriali e dei servizi e che è stato illustrato oggi a Roma nella sede dell’Istituto “Luigi Sturzo” (Via delle Coppelle, 35), alla presenza del Direttore Generale di Federcasse Sergio Gatti. «Le BCC, banche cooperative di comunità», si legge nel rapporto presentato dal Presidente del Centro Studi MET Raffaele Brancati, «confermano la propria attitudine ad accompagnare concretamente e con soddisfazione i processi di sviluppo delle micro e piccole imprese più dinamiche (cd. “Imprese 4.0”) e di quelle vocate all’export. Migliori performance delle imprese clienti BCC sul terreno delle iniziative green e sostenibili».

Per quanto riguarda le imprese clienti delle BCC, si tratta di realtà che investono di più nella durabilità e nella riparabilità dei suoi prodotti e nella riduzione dell’inquinamento. Il rapporto, inoltre, fornisce anche una fotografia sulle cause che hanno portato le aziende a reagire in modo positivo alla crisi generata dalla pandemia. «Le cause sono state diverse e riferibili a numerosi attori», si legge nel rapporto, «una parte del merito va alle politiche mondiali, europee e nazionali, che sono state coerenti tra loro e con un sostegno finanziario diretto e di supporto alla domanda aggregata estremamente rilevante». 

«Almeno una parte del merito di questa reazione va attribuito alle condizioni di un sistema produttivo nazionale che è arrivato alla crisi Covid in situazioni più solide rispetto agli anni immediatamente precedenti al 2008 sul piano delle strategie di crescita e di irrobustimento della struttura finanziaria e reale».

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