Rapporto Censis-Tendercapital, Bagnai: "Sostenibilità al tempo del primato della salute significa investire in capitale umano"

Rapporto Censis-Tendercapital, Bagnai: "Sostenibilità al tempo del primato della salute significa investire in capitale umano"
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Lunedì 23 Novembre 2020, 17:30
(Teleborsa) - "Nel Rapporto appare con grande risalto la parola sostenibilità. Uno degli aspetti che il rapporto evidenzia con efficacia è il dilemma che si pone fra sostenibilità sociale e sostenibilità ambientale. Il miglioramento della qualità dell'ambiente richiede degli investimenti, è una scelta di crescita intelligente, ma la deriva ambientalistica alimenta le disuguaglianze. Una dinamica questa amplificata dalla crisi Covid-19". È quanto ha affermato Alberto Bagnai, membro della Commissione Finanze del Senato in occasione in occasione della presentazione del secondo Rapporto Censis-Tendercapital sui Buoni Investimenti "La sostenibilità al tempo del primato della salute", svoltasi questa mattina presso la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani.

"Con il Covid – sottolinea Bagnai – emerge il nodo dell'incapacità del nostro sistema economico di trasferire ai lavoratori gli incrementi di produttività del lavoro. Quando si parla del fatto che il Covid ha aumentato del 10% e oltre la povertà si parla di un fenomeno che è l'esito di tendenze secolari. Quello che mette in evidenza la crisi sanitaria è, infatti, il limite di un sistema che vede come unica valvola di sfogo, come unico meccanismo di ammortizzazione degli shock interni, come unico strumento per far recuperare competitività di prezzo, rendendo più convenienti i beni di un Paese, il calo dei prezzi, quindi la deflazione da realizzare attraverso un calo dei costi del lavoro che, al contrario dei costi esogeni delle materie prime, sono determinati all'interno. A forza di tagliare questi costi che per qualcuno sono dei redditi ci ritroviamo con un sistema che cammina su una lama di rasoio. Con il Covid siamo qui a interrogarci sul primato della salute dopo una lunga fase in cui ha rappresentato il bene pubblico più sacrificato. Dovremmo uscire – continua il senatore della Lega – dalla retorica che la spesa pubblica sia improduttiva. Se vogliamo ragionare di sostenibilità al tempo del primato della salute dovremmo tutti chiedere coralmente che la contabilità nazionale cambi le sue etichette e che quello che è investimento in capitale umano entri a pieno diritto fra le spese di investimento".





Analizzando lo scenario post pandemia, dal Rapporto Censis-Tendercapital emerge come la sostenibilità sociale, in futuro, non potrà più affidarsi al solo intervento dello Stato ma dovrà contare sui buoni investimenti di una finanza capace di trasferire i risparmi all'impatto sociale, con imprese che operano come una comunità. Cosa ne pensa?

"La mia linea di attacco nella lettura e anche nel commento di questo rapporto è in realtà diversa e parte più dall'economia reale. A mio avviso quello che la crisi del Covid dimostra è che la sostenibilità del sistema pensionistico, ma in generale la sostenibilità economica e sociale, dipende fondamentalmente dalla crescita economica e la stessa sostenibilità ambientale dipende dalla crescita economica. Un'auto elettrica costa più di un'auto tradizionale, il ché significa che se vuoi essere verde, crei più valore ma devi anche distribuire più valore affinché il consumatore possa passare da un certo tipo di consumi a un altro tipo di consumi più sostenibile. Credo che questa logica possa anche essere estesa alla dimensione finanziaria".













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