Sempre ad aprile sarà la rata di pensione di coloro che hanno un assegno superiore a 1.500 euro lordi mensili verrà ricalcolata in applicazione del diverso e meno favorevole schema di perequazione, (ovvero rivalutazione dell'assegno per adeguarlo all'aumento del costo della vita). L'istituto non aveva fatto in tempo a far scattare il nuovo meccanismo a gennaio perché la legge di Bilancio che lo conteneva era stata approvata solo a fine dicembre. Da aprile quindi le pensioni saranno leggermente più basse (di pochi euro nella maggior parte dei casi) mentre in seguito - probabilmente da giugno - saranno trattenuti a rate gli importi in più pagati nei primi tre mesi e saranno anche applicati i ben più sostanziosi tagli alle pernsioni alte, quelle superiori a 100 mila euro l'anno.
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