La Funzione pubblica sottolinea che "tale proroga non inficia in alcun modo la disciplina del Piano organizzativo del lavoro agile". Questi piani sono quelli che le singole amministrazioni avrebbero dovuto approvare per farsi trovare pronte una volta scadute le disposizioni ministeriali.
"Si informa, inoltre, che è in corso di registrazione il decreto che proroga le modalità organizzative, i criteri e principi in materia di flessibilità del lavoro pubblico e di lavoro agile stabiliti dal decreto ministeriale 19 ottobre 2020, allineandone la validità alla durata dello stato d'emergenza - continua la nota - Resta ferma l'intenzione del Ministro Dadone, qualora si creassero le condizioni, di riprendere le interlocuzioni con le organizzazioni sindacali per definire il quadro normativo e regolamentare del lavoro agile dopo il lungo periodo di necessaria deroga emergenziale".
© RIPRODUZIONE RISERVATA