Il CdA ha peraltro confermato le valutazioni effettuate nella riunione del 5 marzo scorso, sulla capacità del Gruppo di generare flussi di cassa e di sostenere una equilibrata politica di dividendi nel lungo periodo.
Il Consiglio ha inoltre deciso di ritirare – senza modificare l'ordine del giorno dell'Assemblea – la proposta di autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie.
Il CdA si riserva anche la facoltà di convocare, nel prosieguo dell'esercizio, un'ulteriore Assemblea degli Azionisti infrannuale, al fine di proporre l'eventuale distribuzione del rimanente 50% (0,25 euro per azione) e la richiesta di autorizzazione all'acquisto e disposizione azioni proprie, qualora gli elementi di incertezza connessi allo sviluppo della pandemia ed ai relativi effetti sul ciclo economico e sulle attività produttive dovessero apparire più delineati, migliorando così la visibilità sulla dinamica reddituale e finanziaria del Gruppo.
Approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio civilistico di Prysmian che confermano i numeri già approvati il 5 marzo scorso, modificando solo la parte di destinazione dell'utile a dividendo per 66 milioni di euro e la restante parte a riserva.
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