A dicembre la produzione industriale è scesa del 2,7% rispetto a novembre, segnando il calo più forte da gennaio del 2018. Su base annua la diminuzione è stata del 4,3% (dato coretto per gli effetti di calendario). Il dato annuo risulta in flessione anche in termini grezzi ma la contrazione diventa meno ampia (-1,3%).
Il ribasso congiunturale segue la crescita zero di novembre. Su base annua, invece, tutti i mesi del 2019 sono stati archiviati con il segno meno tranne febbraio.
Guardando alla dinamica tendenziale, al netto degli effetti di calendario, a dicembre si registrano «accentuate» diminuzioni per i beni intermedi (-6,6%), l'energia (-6,0%) e i beni strumentali (-4,7%). Il calo «più contenuto» - fa sapere sempre l' Istat - si osserva per i beni di consumo (-0,8%). Nella media del 2019 invece la flessione è stata più marcata per i beni intermedi (-2,8%), meno forte è stata quella rilevata per i beni strumentali (-1,9%). Un lieve incremento ha caratterizzato la produzione di beni di consumo (+0,3%) e di energia (+0,4%).
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