"È probabile che i vincoli all'offerta e l'inflazione elevata dureranno più a lungo del previsto e fino al prossimo anno, e lo stesso vale per la pressione sui salari", ha inoltre detto in un evento della South African Reserve Bank. Lo scenario più probabile è che le pressioni inflazionistiche si attenuino e la crescita dell'occupazione riprenda il ritmo dalla scorsa estate, ha evidenziato, ma "se dovessimo vedere un rischio di inflazione in costante aumento, useremmo sicuramente i nostri strumenti".
"Nessuno dovrebbe dubitare che utilizzeremo questi strumenti per riportare l'inflazione al 2% nel tempo - ha puntualizzato Powell - Allo stesso tempo, pensiamo di poter essere pazienti e consentire che la ripresa abbia luogo e consentire al mercato del lavoro di guarire".
Altri banchieri centrali statunitensi hanno fatto commenti che fanno pensare ad un annuncio formale sul tapering nella prossima riunione di politica monetaria. Randal Quarles e Christopher Waller, entrambi membri del consiglio dei governatori della Federal Reserve, hanno dichiarato questa settimana che sosterranno un tapering durante il meeting del 2-3 novembre. "Questa azione non dovrebbe inasprire le condizioni finanziarie, dal momento che un tapering a fine 2021 è già messo in conto dal mercato", ha detto Waller a un evento della Stanford University.
(Foto: Salvatore Cavalli)
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