Nel 2017 nell'Unione erano 112,9 milioni le persone a rischio povertà o esclusione sociale, pari al 22,5% della popolazione europea. Rispetto al 2008 - quando il numero di persone a rischio povertà si attestava a 116,07 milioni- si tratta di una diminuzione di 3,15 milioni di persone.
In Italia, invece, la situazione è ribaltata: nel 2008 le persone a rischio povertà erano 15,082, nel 2017 sono state 17,407 milioni ossia il 28,9% della popolazione. In questo caso non ci troviamo davanti a una diminuzione, bensì di un aumento. Esattamente di 2,3 milioni di persone.
Non solo in Italia è aumentato il tasso di rischio della povertà, ma anche in Grecia, in Spagna, nei Paesi Bassi, a Cipro e in Estonia.
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