Poste a 3mila sindaci: 10 impegni per i piccoli comuni

Poste a 3mila sindaci: 10 impegni per i piccoli comuni
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Lunedì 26 Novembre 2018, 17:01 - Ultimo aggiornamento: 22:28
«Grazie. Questa è l'Italia». Il sindaco di Cerignale, Massimo Castelli, si rivolge dal palco a una platea immensa: tremila sindaci di piccoli comuni, quelli con meno di 5.000 abitanti, chiamati a Roma da Poste Italiane per un incontro, per «ascoltarli». Molti indossano la fascia tricolore: il colpo d'occhio è d'effetto. Quando a parlare è l'amministratore delegato, Matteo Del Fante, prende «dieci impegni per i comuni e per il nostro Paese», con la promessa di renderne conto tra un anno. Il primo impegno: «In tutti i piccoli Comuni non chiuderà più nessun ufficio postale».

Massimo Castelli, coordinatore dei piccoli comuni, non è il solo sindaco a parlare dal palco della «Nuvola» di Fuksas. Descrivono tutti la stessa esperienza: «Oggi siamo protagonisti. Di solito di noi si parla solo quando siamo colpiti da terremoti o alluvioni»; «Che difficoltà farci ascoltare: per noi le istituzioni sono sorde». Ma «questa è l'occasione per un patto: più dialogo, ritrovare fiducia reciproca».

Pochi punti di riferimento: «Il parroco, il carabiniere, l'ufficio postale e il postino». Ed esperienze impensabili per chi vive in città: «Digitalizzazione? In alcuni dei nostri Comuni non c'è la telefonia mobile, a volte neanche il telefono fisso e il segnale tv». Intervengono anche i presidenti dell'Associazione dei comuni Anci e delle comunità montane Uncem.

La platea di primi cittadini ha apprezzato le parole che arrivano, con un saluto scritto, dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: i Comuni «meno densamente abitati» sono «lo specchio dell'Italia e nessuno di loro è piccolo» perché tutti «rispecchiano i valori della Repubblica e della Costituzione»; c'è «una assoluta necessità di strategie capaci di ridurre il divario esistente in troppo ambiti». «Essere distanti», avverte il Capo dello Stato, «non può rappresentare una condanna o una penalizzazione».

Il Governo promette ascolto e basta tagli alle risorse: intervengono il premier Giuseppe Conte, il vicepremier Matteo Salvini, il ministro Giulia Bongiorno, il sottosegretario Laura Castelli. Del Fante coglie un passaggio di Mattarella per sottolineare il senso di una iniziativa mai realizzata prima: «Siamo qui oggi per iniziare una coraggiosa inversione di tendenza. Vogliamo dare il segnale concreto di essere disposti ad un dialogo diverso», una svolta rispetto a un passato in cui «il rapporto con i piccoli Comuni è sempre stato anche difficile per alcuni punti di vista». E alla platea di fasce tricolori Del Fante promette: «Dovete e potete contare su Poste e sulle azioni che farà per rendere le vostre comunità e i nostri servizi i più efficienti possibili».

Il piano in dieci punti, finanziato nell'ambito dei 500 milioni l'anno di investimenti già annunciati al mercato con il piano industriale lo scorso febbraio, è di impatto. Nessun ulteriore arretramento per la rete di uffici e nuovi servizi per i soli 254 comuni dove Poste non ha uno sportello, come gli Atm per il prelievo automatico di denaro e i principali servizi postali «a domicilio» tramite i portalettere, senza costi aggiuntivi, o anche con «punti Poste» presso le tabaccherie.

Del Fante garantisce «un ufficio centrale dedicato ad accogliere e gestire tutte le istanze che vengono dal territorio». Poi wi-fi gratuito negli uffici di tutti i piccoli comuni e il servizio di Tesoreria, offerto in partnership con Cdp, in territori dove molte banche sono andate via. E ancora: più sicurezza negli uffici postali con la videosorveglianza interna e esterna, l'abbattimento dell'80% delle barriere architettoniche entro il 2020, immobili pronti ad ospitare gratuitamente iniziative di solidarietà sociale, e servizio rafforzato nei Comuni turistici. 

«L’incontro con i sindaci d’Italia - ha detto ancora Del Fante - riafferma l’importanza strategica della presenza capillare di Poste Italiane sul territorio, con l’obiettivo di renderla ancora più efficace grazie alla collaborazione con le istituzioni e gli amministratori locali. Abbiamo pensato questa giornata - ha aggiunto rivolto alla platea - per parlare direttamente ai sindaci e condividere con loro ciò che Poste Italiane realizzerà concretamente nei piccoli Comuni, con interventi tangibili che incideranno positivamente sui servizi al cittadino e con iniziative pensate per i territori, puntando su una efficienza crescente dei nostri 12.824 uffici postali e dei nostri spazi digitali, ai quali ogni giorno accedono oltre 3 milioni di persone».





 
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