Poste, nuovo piano per i piccoli comuni. Del Fante: pos in comodato d'uso gratuito

Poste: Del Fante, 14mila interventi per piccoli comuni, al via nuovo piano
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Lunedì 28 Ottobre 2019, 13:45 - Ultimo aggiornamento: 16:22

Poste Italiane conferma il suo impegno a presidio del territorio e a favore dei piccoli comuni. L'azienda guidata da Matteo Del Fante ha annunciato che «intende dotare i comuni di almeno due pos in comodato d'uso gratuito con commissioni di accettazione gratuita per tutte le carte di Poste Italiane» e ha ribadito poi l'impegno «in completa discontinuità con il precedente indirizzo aziendale» a «non chiudere più gli uffici postali nei comuni con meno di 5.000 abitanti sostenendo così la crescita e lo sviluppo dei territori, in accordo con enti e pubbliche amministrazioni locali».

Gli obiettivi del nuovo piano di Poste Italiane per i piccoli enti illustrati da Del Fante comprendono tra l’altro: l’avvio di programmi di educazione finanziaria e digitale; l’uso di mezzi “green” per il recapito della posta; l’installazione di locker nei comuni privi di ufficio postale, per semplificare le operazioni di consegna dei pacchi e il pagamento dei bollettini; l’installazione di cassette postali smart a tecnologia digitale; l’attivazione di servizi di informazione per i cittadini; la realizzazione di nuovi eventi filatelici per meglio valorizzare le tradizioni e le realtà del territorio.




Poste Italiane ha riunito oggi a Roma i sindaci di circa 4mila piccoli comuni d’Italia per annunciare l’introduzione di nuovi servizi dedicati alle realtà locali con meno di 5.000 abitanti e rinnovare, a distanza di un anno dal loro primo incontro, il dialogo diretto e permanente sulle esigenze specifiche del territorio. Maria Bianca Farina, presidente del gruppo, ha aperto i lavori, spiegando che Poste Italiane è pronta «rendere sempre più saldo e forte il suo legame con i territori». All'incontro c'erano anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i ministri dell'Economia, Roberto Gualtieri, del Lavoro Nunzia Catalfo, della Cultura Dario Franceschini, dell’Innovazione Paola Pisano, degli Affari Regionali Francesco Boccia, del Sud e Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

 



«L'impegno capillare di Poste Italiane sul territorio si inserisce e diventa strategico nella direzione della tutela dell'unità nazionale e della coesione territoriale», ha rilevato il presidente del Consiglio, ringraziato l'azienda per «la  sua presenza viva e costante anche nei comuni a bassa intensità di popolazione». Sempre riferendosi a Poste Italiane, «il vostro è un grande contributo per mantenere coesa la comunità con servizi essenziali a favore dei cittadini - ha aggiunto Conte -. Come quando vi siete impegnati a raggiungere i vostri 10 impegni, una scelta che si integra perfettamente con l'azione di governo, vi ringraziamo per questo prezioso ausilio». I servizi di Poste «rimarcano il segno della presenza viva dello Stato e delle istituzioni in ogni territorio e spazio del nostro paese», ha concluso il premier segnalando come particolarmente meritevoli i nuovi impegni di Poste «soprattutto sull'educazione al risparmio e sulla digitalizzazione della fiscalità territoriale».




«Poste Italiane - ha affermato ancora Del Fante - ha realizzato gli impegni assunti nel 2018 con i piccoli Comuni grazie alla dedizione delle persone che lavorano in azienda e alla proficua collaborazione instaurata con il territorio e con le istituzioni locali. Siamo consapevoli dell’importanza strategica della presenza capillare di Poste e della nostra capacità di collegare i territori alle istituzioni e ai servizi erogati centralmente: la nostra azienda accorcia le distanze, agevola le relazioni, direi che è una sorta di intermediario tra le diverse aree del Paese. E’ giunto ora il momento di compiere una nuova tappa, arricchendo le iniziative realizzate e confidando nel fatto che i progressi conseguiti costituiscono una testimonianza della comune capacità di lavorare al servizio dell’Italia, favorendone lo sviluppo, la coesione sociale e territoriale».

All’indomani del primo incontro con i “Sindaci d’Italia”, risalente al 26 novembre 2018, Poste Italiane ha realizzato tutti gli obiettivi a suo tempo presentati. Oltre a mantenere la promessa di non chiudere alcun ufficio postale, infatti, nel corso dell’ultimo anno sono stati realizzati 900 incontri con amministratori locali, coordinati dal nuovo ufficio istituito a Roma con il compito di mantenere aperto e costante il dialogo tra Poste e le comunità sul territorio; sono stati installati 614 Arm Postamat; attivati servizi a domicilio e presso esercizi convenzionati nei comuni privi di ufficio postale; collegati 5.688 spot wi-fi negli uffici postali di 5.051 comuni; eliminate 574 barriere architettoniche in 549 comuni; potenziati 219 uffici postali in 211 centri turistici; installate 3.751 nuove cassette postali e 3.793 impianti di video sorveglianza; attivati 119 servizi di tesoreria; donati 13 immobili ai Comuni per attività di interesse collettivo; realizzati 15 murales per migliorare il decoro urbano degli uffici postali periferici.

«L’incontro di oggi - afferma ancora l'azienda - segna una nuova tappa nel dialogo e nel confronto avviati l’anno scorso e avvicina ancora di più Poste Italiane al territorio e alle sue comunità, lungo un percorso fatto di impegni reali, investimenti, nuovi servizi e opportunità concrete, al servizio della crescita economica e sociale del Paese».

«Poste rafforza il patto siglato con i piccoli Comuni un anno fa, portando nuovi servizi per gli enti, per le imprese, per tutti i cittadini. Gli investimenti fatti da Poste sui territori, in particolare nelle aree montane, quel Postamat installato o quel wif.fi negli uffici, piuttosto che i servizi di tesoreria e di Postino telematico, sono di fatto una presenza nuova dello Stato e delle Istituzioni, assieme ai big player che al business uniscono la voglia di essere parte attiva nello sviluppo locale - ha detto Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, l'Unione dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani -. I comuni sono molto soddisfatti di questo nuovo legame con Poste, dopo anni in cui non ci eravamo capiti, avevamo anche litigato».
 
 

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