Poste, nei nove mesi ricavi sopra 8 miliardi. Del Fante: redditività operativa migliorerà

Poste, nei nove mesi ricavi sopra 8 miliardi. Del Fante: redditività operativa migliorerà
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Mercoledì 6 Novembre 2019, 09:45 - Ultimo aggiornamento: 16:07
Poste Italiane ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi in crescita dell'1,7% a 8,08 miliardi. Il risultato netto è salito del 2,6% a 1,08 miliardi e l'utile operativo del 2,1% a 1,54 miliardi. Approvata la distribuzione di un acconto sul dividendo di 15,4 centesimi, corrispondente a un terzo della somma prevista per il 2019 dal piano dell'azienda (pari a 46,3 centesimi).

«Siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del 2019 in tutti i segmenti di business», ha commentato l'amministratore delegato Matteo Del fante. «Sono molto fiducioso che la nostra redditività operativa continuerà a migliorare», ha detto ancora Del Fante, ricordando che a marzo, con l'approvazione dei risultati dell'intero 2019, saranno diffuse anche le nuove previsioni per il 2020.

I costi operativi sono ammontati a 6,549 milioni (+1,6% rispetto ai primi nove mesi del 2018), le masse gestite sono cresciute di 26 miliardi a 540 miliardi e l'indice di Solvibilità (Solvency II) del Gruppo PosteVita salito al 295% (a giugno 2019 era pari a 242%). In crescita gli investimenti ammontati a 389 milioni (+49,6%) «a supporto - spiega Poste Italiane in una nota - della trasformazione in corso prevista nel piano Deliver 2022 ed in linea con le previsioni per il 2019».

Nel solo terzo trimestre dell'anno l'utile netto è in leggero calo a 320 milioni (-0,4%) rispetto allo stesso periodo del 2018 (ma superiore ai 298 milioni stimati dagli analisti). Crescono invece i ricavi, attestandosi a 2.568 milioni di euro (+1,8%). Il risultato operativo è stato pari a 459 milioni (+0,8% su anno).

Nel terzo trimestre dell'anno i ricavi per la corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono scesi a 800 milioni (-3,5% rispetto al terzo trimestre del 2018) come da previsioni (ricavi da pacchi in crescita del 14% con il comparto B2C in rialzo del 25%; ricavi da corrispondenza in calo dell'8%); i pagamenti Mobile e Digitale hanno registrato ricavi pari a 171 milioni (+10,6%) grazie all'aumento sia del numero di carte che dei volumi delle transazioni ; i ricavi da telecomunicazioni sono cresciuti del 17% a 64 milioni. Per quanto riguarda i servizi finanziari i ricavi sono scesi a 1.173 milioni (-0,1% rispetto al terzo trimestre del 2018) mentre i servizi assicurativi hanno registrato ricavi in crescita del 16,5% a 423 milioni.

Grazie alla possibilità di andare in pensione in anticipocon quota 100 «c'è una flessibilità significativa» per il piano di uscite in Poste Italiane che giova alla trasformazione in atto anche sul fronte dell'occupazione, ha infine sottolineato Del Fante. 

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