Secondo l'accordo, il collocamento e la gestione di Buoni e Libretti continueranno a essere remunerati da commissioni annue, differenziate sulla base della tipologia dei prodotti, l'ammontare delle quali rimane sostanzialmente in linea con gli anni precedenti, con un minimo di 1,6 miliardi di euro e un massimo di 1,85 miliardi di euro, a fronte di obiettivi di raccolta netta concordati. Lo schema di remunerazione del collocamento dei Buoni, precedentemente basato in prevalenza su commissioni up-front, ora prevede una remunerazione mista, in parte legata a commissioni up-front (differenziate per anno di emissione e tipologia del Buono) e in parte a commissioni di gestione annue (differenziate per anno di emissione del Buono), che meglio garantisce la sostenibilità del servizio.
"Il nuovo accordo garantisce la continuità della raccolta e offre una prospettiva di ulteriore sviluppo del Risparmio Postale - ha commentato Dario Scannapieco, amministratore delegato di CDP - Si conferma così il legame di CDP con il territorio dove raccogliamo risorse attraverso i Buoni e i Libretti che poi reinvestiamo nelle comunità locali, a sostegno di pubbliche amministrazioni, imprese e famiglie, in linea con il Piano Strategico 2022-2024 che ha come principi chiave: sostenibilità, addizionalità e sussidiarietà rispetto al mercato. Grazie alla collaborazione con Poste, il risparmio degli italiani si trasforma in volano di crescita sostenibile, favorendo gli investimenti strategici e la competitività del Paese".
"I termini di questo accordo permettono di raggiungere gli obiettivi finanziari relativi alle commissioni di distribuzione del Risparmio Postale previsti nel nostro piano 24SI in modo sostenibile - ha affermato Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane - Il Risparmio Postale rappresenta la più stabile fonte di finanziamento retail della spesa pubblica ed è il prodotto di risparmio preferito dagli italiani. Siamo orgogliosi di continuare a fornire tale Servizio di Interesse Economico Generale, confermando ancora il nostro ruolo di pilastro strategico per l'Italia".
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