Bnl e Unicredit, 20 milioni per un nuovo Polo logistico nel Porto di Trieste

Bnl e Unicredit, 20 milioni per un nuovo Polo logistico nel Porto di Trieste
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Lunedì 17 Ottobre 2022, 14:00 - Ultimo aggiornamento: 15:13

Un nuovo polo logistico nascerà nel Porto di Trieste, al posto della Ferriera, l'ultracentenario impianto siderurgico di Servola chiuso un paio d'anni fa. L'investimento è stato progettato da Icop, una azienda di Basiliano (Udine) specializzate in microtunnel, nell'ingegneria del sottosuolo, nelle opere infrastrutturali.

L'investimento sarà supportato da Bnl Bnp Paribas e UniCredit, che hanno erogato un finanziamento di 20 milioni con garanzia di Sace, per l'acquisizione delle quote di Finarvedi, la società concessionaria dell'area nella quale verrà realizzato il nuovo polo logistico. Questo fa parte di un progetto più ampio che prevede la riqualificazione delle attività industriali e portuali, il recupero ambientale e la riconversione di Servola in una piattaforma logistica.

Oltre a Icop sono coinvolti nel progetto i ministeri dello Sviluppo Economico, Ambiente e Infrastrutture e Trasporti, l'Agenzia Nazionale politiche attive Lavoro, l'Agenzia Demanio, il Porto di Trieste, la Regione Friuli Venezia-Giulia il Comune di Trieste e il Gruppo Arvedi, che cederà l'area interessata di sua proprietà in cambio dell'area adiacente per realizzare due nuove linee di zincatura e verniciatura continua, protagoniste della prima garanzia green con Sace.

Il progetto prevede un nuovo snodo ferroviario, l'allungamento della banchina portuale, un impianto di smaltimento rifiuti, uno scalo ferroviario e un raccordo autostradale. L'intervento di Sace rientra nell'ambito di operatività di rilievo strategico poiché si tratta della realizzazione di un'infrastruttura di trasporto e logistica, ritenuta quindi ad alto impatto per l'economia italiana.

Secondo l'Ufficio Studi di Sace, i porti, insieme ad aeroporti e ferrovie, saranno il comparto che crescerà maggiormente nel prossimo quinquennio (+3,8% in media l'anno), trainati dalla spinta al green e alla transizione energetica, ed il Porto di Trieste rientra tra le infrastrutture prioritarie per l'Italia.

"L'intervento in corso di realizzazione da parte di Icop Società Benefit nell'area di Servola costituisce un progetto al contempo virtuoso ed ambizioso. Virtuoso perché consente la soluzione di un rilevante tema ambientale proponendo non solo la chiusura di un sito produttivo, ma anche e soprattutto la realizzazione di una infrastruttura con una forte valenza economica nel rispetto dei più elevati standard Esg e ambizioso perché si inserisce nell'ambito di un ancor più ampio piano di sviluppo del Porto di Trieste in grado di produrre ricadute significative per tutto il tessuto produttivo della Regione per i prossimi decenni", ha dichiarato Paolo Copetti, cfo del Gruppo Icop che spiega "l'intervento coperto dalla garanzia costituisce uno step preliminare alla realizzazione di un primo insieme di opere per oltre 50 milioni di euro, alle quali si aggiungono i 27 milioni dei lavori di marginamento appaltati da Invitalia e ulteriori lavori che saranno oggetto di esecuzione negli anni a venire".

"Riconvertire e riqualificare l'area dismessa del porto di Trieste rientra nell'impegno costante di Sace a supporto del sistema Paese nell'ambito dell'operatività di rilievo strategico per un settore ritenuto ad alto impatto", ha dichiarato Lorenza Chiampo, Responsabile Mid Corporate Friuli Venezia Giulia di Sace.

Stefano Manfrone, Direttore Territoriale Nord Est Bnl Bnp Pariba, ha sottolineato "il nostro intervento a sostegno di questa operazione di riqualificazione e di rilancio si sviluppa su due direttrici che sono alla base del Positive Banking di BNL BNP Paribas: economia e sostenibilità".

Luisella Altare, Regional Manager Nord Est di UniCredit, commenta "rafforzare un polo logistico di primaria importanza come quello di Trieste è una scelta strategica lungimirante e il sostegno di UniCredit all'investimento portato avanti da Icop è un nuovo, concreto, segnale della nostra attenzione alle traiettorie di sviluppo di questo territorio".

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