Il sostegno pubblico sarà aperto alle PMI impegnate in attività e operazioni internazionali rilevanti per la transizione digitale e verde, e attive in tutti i settori, ad eccezione di quello finanziario, della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e acquacoltura. La misura è volta a sostenere iniziative nel campo della transizione verde e digitale; iniziative per promuovere l'internazionalizzazione delle PMI nell'ambiente digitale; e la partecipazione delle PMI a eventi internazionali, sempre legati alla transizione verde e digitale. Gli aiuti pubblici assumeranno la forma di sovvenzioni dirette combinate con prestiti agevolati nell'ambito del regime "de minimis".
I beneficiari ammissibili possono ricevere un contributo massimo di 120.000 euro, modulato a seconda del tipo di iniziativa e della regione in cui hanno sede. La Commissione ha riscontrato che il regime di aiuti italiano è in linea con le condizioni stabilite nel Quadro temporaneo, così come è stato modificato il 18 novembre 2021, e ha concluso che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro, in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del Trattato sul funzionamento dell'Ue. Su questa base, la Commissione ha approvato la misura ai sensi della normativa Ue sugli aiuti di Stato.
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