PNRR e mobilità, Italia prepara svolta green per il rilancio

PNRR e mobilità, Italia prepara svolta green per il rilancio
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Lunedì 14 Giugno 2021, 14:30
(Teleborsa) - I 62 miliardi del PNRR destinati alla mobilità sostenibile "saranno spesi seguendo 3 logiche: la cura del ferro, con lo spostamento del trasporto persone e merci su ferrovie, cambiando le flotte dei mezzi di locomozione non solo gli autobus, e nuovi sistemi di Tpl di massa, come la metropolitana". Lo ha detto il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, all'Automotive Business Summit del Sole 24 Ore. Giovannini ha poi annunciato che "investiremo sui porti per l'elettrificazione delle banchine per permettere alle navi di spegnere i motori in porto e per accogliere le navi con nuove propulsioni. Per i treni, al Sud sperimenteremo la trazione a idrogeno, mentre per le navi, in particolare quelle che opereranno nello Stretto di Messina, ma anche in altre aree, non sappiamo ancora quale sarà la tecnologia prevalente, quindi dobbiamo essere flessibili".


Io credo - ha aggiunto - "che nei prossimi anni dovremo dedicare risorse molto consistenti per assicurare che le infrastrutture esistenti restino in efficienza. Ma sarà una manutenzione non conservativa ma evolutiva e rivoluzionaria, perchè nel frattempo la manutenzione deve tener conto dei nuovi criteri, per esempio sugli asfalti e altri materiali, per la sostenibilità ambientale e poi la digitalizzazione che e' una grande opportunità ma anche un dovere per riuscire a fare la cosiddetta manutenzione predittiva quindi anticipare i problemi, non inseguirli. Nel PNRR ci sono investimenti molto rilevanti in questa direzione di trasformazione delle nostre autostrade". "Fin dal 2009 - ha spiegato Giovannini - quando ero all'Ocse ho acquisito la consapevolezza che proprio tra il 2020 e il 2030 - lo stimammo per tutti i paesi OCSE industrializzati - i paesi che hanno costruito le loro infrastrutture nel secondo dopoguerra o negli anni successivi avrebbero dovuto fronteggiare un fortissimo investimento nella manutenzione di quelle infrastrutture. E che dobbiamo assicurare l'investimento in sicurezza lo vediamo ogni giorno con tutti i disagi che questo provoca anche sul traffico, lo abbiamo visto con i drammi che hanno segnato questo Paese".

Sulla messa al bando dei motori termici l'Italia "non ha ancora preso decisioni. Stiamo discutendo con il ministro Cingolani. Il suo Ministero deve preparare il Piano integrato energia e clima, che servirà anche per dare indicazioni chiare alla filiera dell'auto", ha detto Giovannini ricordando che in Europa lo stop al termico arriverà fra il 2030 e il 2040, a seconda dei paesi. "Non posso dare indicazioni (sullo stop al termico), ma quello che e' certo e' che entro il 2030 l'Italia deve abbattere le emissioni". "L'auto è e resterà uno strumento di mobilità centrale per molti anni. Ma la domanda anche da parte degli adulti si sta spostando verso mezzi più ecologici e cambiano anche le abitudini. Da uno studio Aci sappiamo che solo 1 giovane su 8 considera il possesso dell'auto un elemento centrale".

Giovannini ha poi commentato L'indagine dell'Istat sulle prospettive di vacanza degli italiani nell'estate 2021, svolta in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili che "consente di comprendere meglio le modalità con cui gli italiani prevedono di spostarsi durante i mesi estivi lungo la penisola e di programmare azioni per sensibilizzare la popolazione sui mezzi più sicuri e sostenibili, nonché campagne per la sicurezza stradale".

"Spostarsi lungo la penisola in auto è la propensione della stragrande maggioranza degli italiani che, secondo l'Istat, sceglieranno solo in misura marginale il treno, mezzo di gran lunga più ecologico e sicuro. Oltre ad aver migliorato, grazie a Trenitalia, la sicurezza a bordo dei treni e l'offerta estiva delle tratte ferroviarie nazionali e regionali, avvieremo una campagna di comunicazione per la guida sicura e monitoreremo con attenzione i cantieri su strade e autostrade", nota Giovannini.

"L'indagine descrive un Paese che sta riacquistando fiducia dopo la grave crisi causata dalla pandemia, che valuta positivamente le prospettive future e che si sente rassicurato dalla campagna vaccinale", prosegue Giovannini commentando i dati in base ai quali un italiano su due ha intenzione di andare in vacanza e per la maggioranza degli intervistati l'Italia resta la meta preferita. "Un segnale importante di ripresa che si manifesterà a ritmi più sostenuti nei prossimi mesi. Le persone, le famiglie che durante i mesi estivi si sposteranno, e dall'indagine emerge che oltre l'80% lo farà con l'auto propria, dovranno essere agevolati da una viabilità scorrevole e sicura. Ci adopereremo per ridurre al minimo i disagi provocati dai cantieri su strade e autostrade, necessari per le attività di adeguamento e di manutenzione delle infrastrutture, e per rendere scorrevoli i flussi di traffico verso le mete turistiche più frequentate".

Il Ministro Giovannini ha poi ricordato che poco meno del 10% degli italiani che andranno in vacanza sceglieranno il treno "una modalità comoda, sostenibile e non inquinante, che consente spostamenti veloci e in sicurezza anche in tempi di Covid. Mi auguro - ha concluso il Ministro - che in futuro sia possibile utilizzare di più questa forma di mobilità anche per le vacanze.
Gli investimenti previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza per il potenziamento dell'alta velocità ferroviaria e per le reti regionali, per realizzare snodi di interscambio, per collegare gli aeroporti e i porti con il centro delle città, gli investimenti per realizzare piste ciclabili lungo percorsi turistici possano far scegliere modalità alternative di spostamento anche in vacanza, nell'ottica della sostenibilità ambientale e della valorizzazione dei beni paesaggistici che rendono l'Italia un Paese unico al mondo".
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