Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,25%. L'Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,28%. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 71,68 dollari per barile, con un calo dello 0,94%.
In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +136 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,00%.
Tra i listini europei si muove sotto la parità Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,27%, contrazione moderata per Londra, che soffre un calo dello 0,36%, e sottotono Parigi che mostra una limatura dello 0,22%.
Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 26.795 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 29.370 punti.
Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,35%); consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,17%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, brilla Unicredit, con un forte incremento (+10,55%).
In luce A2A, con un ampio progresso dell'1,31%.
Andamento positivo per BPER, che avanza di un discreto +1,18%.
Guadagno moderato per Banco BPM, che avanza dello 0,68%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Telecom Italia, che prosegue le contrattazioni a -1,60%.
Si concentrano le vendite su Saipem, che soffre un calo dell'1,57%.
Vendite su Tenaris, che registra un ribasso dell'1,46%.
Seduta negativa per ENI, che mostra una perdita dell'1,44%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Banca MPS (+4,22%), Bff Bank (+2,82%), Carel Industries (+1,97%) e De' Longhi (+1,66%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Juventus, che prosegue le contrattazioni a -3,79%.
In apnea Saras, che arretra del 2,16%.
Sotto pressione Danieli, che accusa un calo dell'1,64%.
Scivola Caltagirone SpA, con un netto svantaggio dell'1,41%.
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