Lieve calo dell'Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,154. L'Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,24%. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 71,92 dollari per barile.
Balza in alto lo spread, posizionandosi 307 punti base, con un incremento di 11 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,53%.
Tra i listini europei sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,44%. Dimessa Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Frazionale la discesa di Parigi, -0,53%. Pesante la Borsa italiana, in flessione dell'1,31% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 21.454 punti, ritracciando dell'1,23%. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,7%); consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,12%).
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori alimentare (+0,95%) e immobiliare (+0,78%). Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti automotive (-3,49%), viaggi e intrattenimento (-2,91%) e servizi finanziari (-2,68%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Campari (+1,23%), Brembo (+1,07%), STMicroelectronics (+0,94%) e Moncler (+0,68%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Fiat Chrysler, che continua la seduta con -4,13%. Sulla sua scia vendite su Exor, che crolla del 3,99%. Sensibili perdite anche per CNH Industrial, in calo del 3,94%.
Tra le banche, in apnea Fineco, che arretra del 3,39%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Diasorin (+2,76%), Gima Tt (+1,99%), El.En (+1,75%) e Interpump (+1,74%). Le peggiori performance, invece, si registrano su Juventus, che ottiene -8,43%.
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