L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,07%. L'Oro è sostanzialmente stabile su 1.237 dollari l'oncia. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dell'1,46%.
Torna a scendere lo spread, attestandosi a +280 punti base, con un calo di 8 punti base,mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,07%.
Tra i mercati del Vecchio Continente seduta negativa per Francoforte, che mostra una perdita dell'1,23%, sotto pressione Londra, che accusa un calo dell'1,29%, e scivola Parigi, con un netto svantaggio dell'1,35%.
Piazza Affari termina la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,11% sul FTSE MIB; resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 21.213 punti. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,76%), come il FTSE Italia Star (-0,9%).
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori viaggi e intrattenimento (+1,75%), bancario (+0,81%) e alimentare (+0,69%). Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti tecnologia (-2,92%), costruzioni (-2,18%) e materie prime (-1,64%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente Diasorin, che vanta un incisivo incremento del 3,85%.
In primo piano BPER, che mostra un forte aumento del 2,13%.
Buona performance per Moncler, che cresce dell'1,94%.
Sostenuta UBI Banca, con un discreto guadagno dell'1,50%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Buzzi Unicem, che chiude le contrattazioni a -3,78%.
Crolla STMicroelectronics, con una flessione del 3,12%.
Vendite a piene mani su Prysmian, che ha sofferto un decremento del 2,12%.
In rosso Ferrari, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,90%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Juventus (+8,74%), Banca Ifis (+3,16%), Ascopiave (+3,09%) e OVS (+2,22%). Le peggiori performance, invece, si registrano su Biesse, che ottiene -5,74%.
Pessima performance per El.En, che registra un ribasso del 5,22%.
Sessione nera per Maire Tecnimont, che lascia sul tappeto una perdita del 3,76%.
Male Gima TT, che affonda del 3,46%.
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