Si guarda anche alla visita di Stato in Europa del presidente cinese Xi Jinping, in agenda dal 21 al 26 marzo, che inizierà proprio con l'Italia. Intanto sembra slittare a giugno un possibile accordo commerciale con la Cina.
L'Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,27%. Seduta in lieve rialzo per l'oro, che avanza a 1.304,7 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,09%.
In discesa lo spread, che retrocede a quota +235 punti base, con un decremento di 6 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 2,44%. Venerdì 15 marzo 2018, Moody's ha lasciato invariato il proprio giudizio sul rating sovrano italiano a Baa3 con outlook stabile.
Tra i mercati del Vecchio Continente andamento cauto per Francoforte, che mostra una performance pari a -0,18%, piccoli passi in avanti per Londra, che segna un incremento marginale dello 0,57%, poco mossa Parigi, che mostra un -0,01%.
Seduta positiva per il listino milanese, che mostra un guadagno dello 0,82% sul FTSE MIB, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata mercoledì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share continua la giornata in aumento dello 0,74%. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,03%), come il FTSE Italia Star (0,0%).
Si distinguono a Piazza Affari i settori bancario (+2,43%) sulla possibile fusione tra Deutsche Bank e Commerzbank, assicurativo (+1,21%) e servizi finanziari (+0,81%). Nel listino, i settori tecnologia (-1,34%), viaggi e intrattenimento (-1,24%) e costruzioni (-0,67%) sono tra i più venduti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banco BPM (+4,76%), UBI Banca (+4,09%), Leonardo (+3,89%) e Unicredit (+3,25%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Juventus, che continua la seduta con -3,14%.
Pesante Ferragamo, che segna una discesa di ben -2,1 punti percentuali.
Sotto pressione STMicroelectronics, che accusa un calo dell'1,64%.
Discesa modesta per Moncler, che cede un piccolo -0,59%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Fincantieri (+3,61%), Aeroporto di Bologna (+3,42%), Banca MPS (+2,80%) e Cattolica Assicurazioni (+2,39%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Gima TT, che continua la seduta con -9,46%.
Seduta drammatica per Salini Impregilo, che crolla del 4,29% dopo i conti 2018 giudicati inferiori alle attese del mercato.
Sensibili perdite per FILA, in calo del 2,34%.
In apnea De' Longhi, che arretra del 2,31%.
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