Spinta sulle nuove opere, sbloccati 4,5 miliardi: c'è la via Salaria. E arriva il piano casa

Salvini: risorse anche per la manutenzione dei viadotti

Spinta sulle opere, sbloccati 4,5 miliardi. E arriva il piano casa
di Umberto Mancini
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 28 Dicembre 2022, 00:12 - Ultimo aggiornamento: 13:33

Accelerata ai cantieri, con lo sblocco di 4,5 miliardi, e un nuovo piano casa per ridisegnare le città. Dal ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini arriva, come promesso dal leader della Lega prima di Natale, il via libera alla realizzazione di nuove opere e, in prospettiva, una spinta sul fronte dell’edilizia abitativa. Proprio Salvini, soddisfatto per il via libera, spiega subito che non pensa alle vecchie «case popolari, ma a quartieri belli, sicuri, verdi e vivibili». Del resto recentemente aveva sottolineato che ci sono «tanti investitori privati, fondi, enti previdenziali e assicurazioni che vogliono investire sulla casa e sull’edilizia residenziale». Con i soli fondi pubblici - aggiungeva - «non ce la facciamo, su casa trasporti e ferrovie accoglieremo ben volentieri quelli privati».

Flat tax, per gli autonomi risparmi oltre i 4 mila euro. Con la tassa piatta incrementale altri sconti per i professionisti

LA MAPPA

In attesa della definizione dettagliata del piano, prende corpo il maxi intervento da 4,5 miliardi.

Risorse ora disponibili dopo l’ok di ieri del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile, che ha reso “liberato” i fondi stanziati dalla legge di bilancio 2022. 

Nel dettaglio, gli investimenti saranno così ripartiti: oltre 2 miliardi alle nuove opere; oltre 1,8 miliardi destinati alla manutenzione programmata; 174 milioni per il monitoraggio dei ponti e delle gallerie; 170 milioni per lavori di progettazione; 167,3 per gli interventi ricompresi nell’8° stralcio del Piano sisma; 123,99 milioni per maggiori esigenze lavori in corso; 30 milioni per fondo interventi non programmati e 24 milioni per investimenti tecnologici.

LE INIZIATIVE

Per quanto riguarda le nuove opere, in particolare, sono previsti 21 interventi immediatamente cantierabili per un investimento complessivo di oltre 2,3 miliardi e 29 interventi con avanzato stato di progettazione per un valore di altrettanti 2,3 miliardi. Fra le nuove opere, spiega il Mit in una nota, si segnalano: in Lombardia, la realizzazione della Variante di Edolo sulla SS42 per un valore totale di oltre 136 milioni; nel Veneto, la Variante di Longarone, per i 396 milioni e in Liguria i lavori relativi al terzo lotto tra Felettino e  il raccordo autostradale  per la viabilità di accesso all’hub Portuale di La Spezia  lungo la variante alla SS1 Aurelia, per un totale di oltre 105 milioni. 

In Piemonte da evidenziare l’intervento per la Pedemontana Piemontese, che porterà a un collegamento tra l’A4 (Torino- Milano) in località Santhià, in provincia di Biella, Gattinara e l’A26 (Genova Voltri-Gravellona) in località Ghemme, per una spesa complessiva di 384,4 milioni. Fondi anche per l’ Emilia-Romagna destinati alla SS16 «Adriatica» per l’ ammodernamento del tratto compreso tra l’innesto con la SS495 e Ponte Bastia. Per la Toscana, stanziati 172,6 milioni per la SS12 «Dell’Abetone e del Brennero».

IL CENTRO ITALIA

Nel Lazio interventi lungo la SS4 «Via Salaria» con l’adeguamento del tracciato stradale e la messa in sicurezza dal km 56,000 al km 64,000, per un totale di oltre 305 milioni. Fondi per il Molise con i lavori di collegamento tra il bivio di Pesche e altri interventi per 175 milioni. In Puglia verrà completato il terzo lotto dell’Itinerario Bradanico-Salentino della strada statale 7 ter «Salentina», nel tratto compreso tra la SSV Taranto-Grottaglie e Manduria, in provincia di Taranto, per un totale di oltre 35 milioni; lungo la SS16 con i lavori di adeguamento nel tratto compreso tra San Severo e Foggia per un importo di 181,5 milioni e lungo la statale 89 «Garganica» fino all’Aeroporto militare di Amendola (per 177 milioni). In Calabria lavori sulla variante alla SS182, da Vazzano a Vallelonga, per 262 milioni e in Sicilia sulla SS626 e SS115 per il completamento della tangenziale di Gela per un totale di 395 milioni. 

MANUTENZIONE

Particolare attenzione, infine, anche alla salvaguardia del patrimonio esistente di ponti e viadotti Anas. Il Mit ha previsto un investimento di 174 milioni che si aggiunge ai 275 milioni già stanziati nel «Fondo Complementare» connesso al Pnrr per il Programma Shm (Structural Health Monitoring) per la manutenzione predittiva.

© RIPRODUZIONE RISERVATA