Se, sul circuito elettronico, i future del Light crude Brent arretrano dell'1,3% a 59,22 dollari (ma erano arrivati a cedere il 2,5% subito dopo l'annuncio di Pechino), quelli del Wti cedono il 2,87%, recuperando leggermente dal brusco calo iniziale del 3%.
I nuovi dazi cinesi, compresi tra il 5 e il 10%, entreranno in vigore, come quelli americani, dal primo settembre con un secondo round dal 15 dicembre. Con circa 300mila barili al giorno le esportazioni di petrolio dagli Stati Uniti alla Cina, nell'ultimo mese, avevano raggiunto il
il livello più alto in un anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA