Pensioni Quota 41, Meloni incontra i sindacati mercoledì. Scontro sull'età: cosa sappiamo sulla riforma

Mercoledì primo incontro ufficiale tra esecutivo e sindacati

Pensioni Quota 41, scontro sull'età. Fornero: «Lasciate 67 anni?» Sindacati: «Sì a uscita flessibile a prescindere dagli anni»
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Sabato 5 Novembre 2022, 18:18 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 11:43

Pensioni - Mercoledì la premier Giorgia Meloni incontrerà per la prima volta i sindacati per parlare di emergenze sociali (caro vita, inflazione e bollette) ma anche di pensioni e cuneo fiscale (le tasse che si ritrovano in busta paga i lavoratori). Il governo Meloni è orientato a una maggiore flessibilità in uscita verso la pensione con una promessa: «Faremo di tutto per evitare lo scalone della legge Fornero e gli effetti depressivi che peserebbero sul mercato del lavoro», dice la ministra Marina Elvira Calderone. Cosa succede se torna la legge Fornero e cosa chiedono i sindacati? I sindacati vogliono l'introduzione di correttivi molto precisi alla legge Fornero che evitino nel 2023, una volta scaduta Quota 102, l'accesso alla pensione solo con 67 anni di età o con 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 mesi le donne). 

Ma cosa vuol dire flessibilità in uscita? A cosa mira il governo? Prende forma la Quota 41 su cui però i sindacati si mostrano freddi. Quota 41 è il nome dato alla riforma delle pensioni che sta studiando il governo. Si potrà uscire dal mondo del lavoro con 41 anni di contributi e una volta raggiunti i 61, 62 o 63 anni d'età. «Quota 41? Non è il momento di dare i numeri», ha detto Maurizio Landini della Cgil. «Dire Quota 41 non vuole dire nulla, uno può dire 42-43 il problema è quale riforma delle pensioni fare perché se poi uno dice quota 41 e poi ci mette di fianco l'età e salta fuori che è quota 103 104 105, di cosa stiamo discutendo?», ha proseguito. Per questo la Cgil torna a chiedere di «mettere mano a tutta la riforma delle pensioni perché serve una pensione di garanzia per i giovani, e una lotta al precariato e serve riconosce i danni fatti dalla riforma fornero alla donna».

COME FUNZIONA QUOTA 41? 

«Sulle pensioni abbiamo presentato una piattaforma unitaria complessiva, abbiamo chiesto di aprire urgentemente un tavolo di confronto politico per affrontare il tema del cambiamento pensionistico e previdenziale. La nostra proposta è chiara: uscita flessibile dal mercato del lavoro a partire da 62 anni, oppure con 41 anni di contributi a prescindere dall'età. Basta con le quote o con gli ambi secchi come è stata quota 102.

Bisogna lasciare libere le persone di programmare il loro futuro», ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra.

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«Se stiamo sul tema e parlo delle pensioni di vecchiaia abbiamo già 9 deroghe alla gestione. A livello Inps inoltre ci sono 30 comitati che gestiscono sistema pensionistico senza parlare delle casse private . Quindi credo che se vogliamo parlare seriamente serva una riforma del sistema e non andare avanti per quote. D'altra parte la legge Fornero ha visto 8 interventi di salvaguardia e credo che per questo con le sue norme non sia andato in pensione nessuno», ironizza Carlo Bonomi a margine dell'assemblea di Federmeccanica.

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«Quota 41 ok, ma sull'età non viene detto nulla visto che la legge che porta il mio nome parla di 67 anni: lasciate i 67 anni oppure li anticipate?». Lo ha chiesto l'ex ministro del lavoro Elsa Fornero intervenendo ad un dibattito all'interno del Forum Elle Active, aperto oggi all'università Cattolica di Milano. «Questo fa una grossa differenza sulla spesa pensionistica - ha aggiunto- e la domanda è se oggi per il nostro welfare abbiamo bisogno di aumentare la spesa pensionistica o non ci siano altre voci di spesa prioritaria. E secondo me la risposta è sì ci sono altre priorità in Italia perché la povertà si annida soprattutto tra le famiglie giovani con bambini e sono i bambini prevalentemente in condizione di povertà e quindi ci preoccupiamo delle loro pensioni? No io direi preoccupiamoci del loro presente, della scuola, e dell'occupazione». Per quanto riguarda la proroga di Opzione Donna, Fornero ha ribadito che nasconde una "sottile discriminazione" rispetto agli uomini, con conseguenze sul calcolo pensionistico e influenzando anche le opportunità di carriera.

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