Pensioni, Inps: le novità sul Fondo Credito

Pensioni, Inps: le novità sul Fondo Credito
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Mercoledì 2 Febbraio 2022, 13:45
(Teleborsa) - Con la Legge di Bilancio 2020 era stata disposta la riapertura dei termini per l'adesione alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali (più semplicemente Fondo Credito) a favore di dipendenti in servizio nel settore pubblico e dei relativi pensionati che, alla data del 1° gennaio 2020, non risultano iscritti alla citata gestione. A seguito del parere favorevole espresso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con nota del 19/01/2022, la possibilità di iscrizione è ora stata estesa anche ai soggetti collocati in quiescenza o assunti successivamente al 1/1/20, purché entro il termine stabilito per l'iscrizione volontaria del 20 febbraio 2022 (D.M. 12 maggio 2021, n, 110).

In particolare, si tratta di: pensionati già dipendenti pubblici che al momento del pensionamento (post 1° gennaio 2020) non abbiano optato per il mantenimento dell'iscrizione al Fondo credito; pensionati pubblici (già dipendenti, al 01/01/2020, di enti e amministrazioni di cui all'art. 1, co. 2, del d. lgs. n. 165/2001) che non siano iscritti alla cassa pensionistica ex INPDAP (categoria residuale di cui fanno parte i dipendenti INPS, INAIL); dipendenti di Enti e Amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, co. 2, d.lgs. n. 165/2001, non iscritti alle casse pensionistiche e/o ai fondi per le prestazioni di fine servizio (TFS/TFR) ex INPDAP che abbiano preso servizio dopo il 1° gennaio 2020 e che non abbiano esercitato l'adesione al Fondo credito entro 30 giorni dall'assunzione.

L'iscrizione avviene su base volontaria ed è irrevocabile; dalla stessa deriva l'obbligo di versare un contributo pari allo 0,35% per il lavoratore (addebitato ex DM 110/21 sulla retribuzione lorda imponibile ai fini pensionistici, direttamente in busta paga) e dello 0,15% per i pensionati (trattenuto nel cedolino di pensione).


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