Coinvolte le partite IVA soggette ad ISE e quelle dei settori regolamentati, alle prese con il versamento delle imposte dirette (Irpef/Ires) e dell'Irap.
Il nuovo calendario fiscale, dunque, appare ben più generoso di quanto atteso e fuga anche i dubbi emersi sulla possibilità di pagare entro il 20 agosto con la consueta maggiorazione dello 0,4%. Già nel 2019 il decreto Crescita aveva consentito, in caso di proroga del versamento al 30 settembre, la possibilità di versare la maggiorazione dello 0,40% fino al 30 ottobre. Una ipotesi che, fra il 30 ottobre che cade di sabato e la festività, porterebbe ad un maxi slittamento sino al 2 novembre.
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