PA, Brunetta al via il turnover: in 5 anni assumeremo 500mila dipendenti pubblici

PA, Brunetta al via il turnover: in 5 anni assumeremo 500mila dipendenti pubblici
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Mercoledì 7 Aprile 2021, 10:30
(Teleborsa) - Il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta ha dichiarato che l'obiettivo del governo è quello di assumere 500mila nuovi dipendenti pubblici nei prossimi 5 anni, 100mila all'anno. In un'intervista al Messaggero il ministro lo ha definito un "turnover fisiologico", con ingressi che saranno "pari al numero di dipendenti pubblici che andranno in pensione secondo le stime della Ragioneria generale dello Stato". Quanto ai comparti che saranno maggiormente coinvolti dal ricambio, Brunetta ha specificato che bisogna ragionare selettivamente sui settori che si sono maggiormente impoveriti negli ultimi dieci anni". "Penso soprattutto alla sanità e agli enti locali. Qui il turnover potrà arrivare anche al 120%", ha aggiunto.

A questi numeri si aggiungeranno le "alte professionalità tecniche da reclutare in via straordinaria per l'attuazione dei progetti del Recovery Plan con contratti a tempo determinato". Il ministro ha spiegato che il numero dipenderà dai progetti e quindi occorre attendere il Piano definitivo per conoscerne le dimensioni. "Quello che posso dire è che le procedure saranno rapide. Useremo le buone pratiche delle organizzazioni internazionali. Ci sarà un portale del reclutamento, una piattaforma a cui potranno rivolgersi le amministrazioni centrali e locali per simulare e prevedere lo stato del proprio fabbisogno professionale e per gestire le procedure concorsuali", ha sottolineato. Saranno valorizzati dottorati, iscritti agli ordini professionali e ai centri di alta formazione, mentre i contratti avranno una durata di 5 anni. "Sono assunzioni che si possono fare in 15 giorni", ha affermato.

Quanto allo sblocco dei concorsi previsto nell'ultimo decreto Covid, Brunetta ha dichiarato che saranno tre i percorsi previsti dalle nuove norme: "Uno per i concorsi già banditi per i quali non è stata svolta ancora nessuna prova, uno per i concorsi che saranno banditi durante l'emergenza e, infine, uno per i concorsi a regime". "Per tutti abbandoneremo le modalità ottocentesche che ne hanno caratterizzato fino a oggi lo svolgimento", ha garantito, annunciando che non ci saranno più "calche da stadio", carta e penna e attese infinite per l'assunzione: l'obiettivo è ridurre i tempi dal bando all'entrata in servizio a massimo quattro mesi.

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