Euronext-Borsa Italiana, Mef e Palazzo Chigi: presenza italiana è assicurata

Euronext-Borsa Italiana, Mef e Palazzo Chigi: presenza italiana è assicurata
3 Minuti di Lettura
Giovedì 15 Aprile 2021, 14:15 - Ultimo aggiornamento: 16:14

(Teleborsa) - La Presidenza del Consiglio e il Ministero dell'Economia e delle Finanze, in una nota congiunta, hanno precisato alcuni aspetti dell'operazione di fusione tra Euronext e Borsa Italiana, dopo le polemiche delle ultime ore. Ieri la Camera dei Deputati aveva bocciato la mozione di Fratelli d'Italia, a prima firma Meloni, che chiedeva al governo "il corretto e tempestivo utilizzo delle norme sulla golden power", mentre era passata la mozione di maggioranza sul ruolo del Ministero dell'Economia nello "strategico assetto economico-finanziario di Borsa Italiana e l'autonomia della medesima".

Dopo aver riassunto le vicende che hanno portato all'operazione (ovvero la vendita di Borsa Italiana da parte del London Stock Exchange Group (LSEG) a seguito della fusione di quest'ultimo con fusione con Refinitiv, per esigenze di concorrenza), MEF e Palazzo Chigi sottolineano che "Borsa Italiana è destinata a diventare partner di peso nella strategia di creazione di un campione europeo nel mercato dei capitali" e che "la presenza italiana viene assicurata e valorizzata come presidio di un asset strategico per la crescita delle imprese italiane".

Viene ricordato che l'accordo per cedere Borsa Italiana a Euronext è stato accompagnato dal contestualmente ingresso nel capitale di Euronext da parte di CDP Equity (con una quota in linea con quella della CDC francese) e Intesa Sanpaolo. "L'Italia sarà una base operativa di rilievo per il Gruppo Euronext, con ruolo strategico in termini di tecnologia, business e funzioni di supporto", evidenzia la nota.

Nell'operazione viene consolidata la leadership di Mercato Telematico dei titoli di Stato (MTS) - che fino a pochi mesi fa era addirittura a rischio di una cessione separata da Borsa Italiana - sul mercato finanziario secondario del trading obbligazionario all'interno di Euronext. Dal punto di vista operativo le unità di business relative al trading obbligazionario, alla clearing house e al deposito titoli saranno basate in Italia e assumeranno una posizione competitiva di preminenza a livello internazionale. La Cassa di Compensazione e Garanzia sarà l'unica clearing house del gruppo e nel tempo diventerà il fulcro della strategia di clearing del nuovo Gruppo allargato e alcune tra le attività chiave e le funzioni centrali del nuovo gruppo avranno sede a Milano e a Roma; in particolare, la leadership della funzione finanza del gruppo Euronext sarà trasferita a Milano.

MEF e Palazzo Chigi comunicano anche che il gruppo Euronext sta valutando la possibilità di trasferire in Italia il proprio data center, attualmente in Gran Bretagna. Viene ricordato che il Presidente del Supervisory Board sarà italiano, che l'azionista italiano, CDP Equity, sarà rappresentato al Supervisory Board, che il CEO di Borsa Italiana entrerà a far parte del Managing Board del nuovo Gruppo, che il CEO di MTS entrerà a far parte dell'Extended Managing Board. L'attività di vigilanza regolamentare su Borsa Italiana resterà invariata, consentendo a Consob e Banca d'Italia di continuare a vigilare direttamente su Borsa Italiana e le sue controllate regolamentate.

Nel frattempo proprio la Consob ha dato il via libera all'acquisizione di Borsa Italiana da parte di Euronext. La Commissione dell'organo, secondo quanto riporta ANSA, ha espresso il proprio parere positivo con una lettera inviata a Euronext. Secondo l'autorità di vigilanza sui mercati, la società che già gestisce le borse di Parigi, Amsterdam e altri listini europei non mette a repentaglio la gestione sana e prudente del mercato italiano.

(Foto: © Simona Flamigni | 123RF)

© RIPRODUZIONE RISERVATA